1. Le cosce di Natasha


    Data: 28/01/2020, Categorie: Etero Autore: Allorbert, Fonte: RaccontiMilu

    ... immancabiliarrapanti collant neri e tacchi neri.Gli altri stanno giocando a carte, Natasha va a farsi unasigaretta sul retro che da su un cortile incustodito. La seguo, la voglio. Arrivo sul retro, lei &egrave seduta su un murettoscassato, le gambe accavallate, scoscio da schizzo immediato, fuma."Sei tornata in ghingheri, stasera si va a ballare?" replicocon poca originalità"E basta prendermi per il culo? - risponde infastidita - no,avevo voglia di vestirmi bene e l'ho fatto. E' domenica""Non te la prendere, anzi, stai benissimo, guarda là chefemmina - sorrido - &egrave che mi spiace, ripeto, sei sprecata""Mi vesto così per Diego no? Ma preferisce le carte a quantovedo" ammette sconsolata."Scopate?" ci vado giù pesante."Sempre meno, e stiamo insieme da poco più di un mese"sempre sconsolata."E di fronte a quelle cosce che dice?" sempre più pesante."Ti piacciono?" chiede maliziosa, conosco quello sguardo."Ehi, che domande. Dico solo che vestita così dovr...." miinterrompe."bla bla bla - mi canzona - credi che non me ne sia accorta,ho visto come guardi le mie cosce. Toccale" mi dice con fare autoritario."Non &egrave il caso, non qui" affermo comunque timoroso di esserescoperto."Toccale ti ho detto " sempre con autorità lei."Se le tocco non mi fermo certo lì. Lascia stare, qui non &egraveil caso" respingo ancora."Perché? Qui non vengono mai. Sai quanto tempo sto qua dasola senza che nessuno mi cerchi?" argomenta lei con fare convincente."Sì ma se sanno che stiamo in due forse ci ...
    ... cercherà qualcunoche dici?" dico.Lei sbuffa."Aspetta - provo a rimediare - facciamo così, entro di nuovonel locale, saluto tutti e me ne vado. Ritorno qui da quel muretto dietro lasiepe, aspettami, cinque minuti".Lei sempre seduta sul muretto scassato e con le gambeaccavallate mi strizza l'occhio in segno d'intesa. Prima di andare via do unamanata sulla cosciona. Carnosissima, una goduria. Le infilo la lingua in bocca,lei la massaggia con avidità, la lascio lì, vado a fare la mia recita davantiagli altri.Come promesso sono di nuovo nel cortile dopo cinque minuti.Scavalco. Lei non attende un secondo. Si fionda su di me, mi bacia con lalingua, &egrave vogliosa. Io le alzo il vestitino, le tocco il culo, entro con lemani nei collant, mmh, indossa un perizoma, che bel culone. Lo stringo fortementre la bacio, a lei piace, ansima.Le voglio scopare la bocca, voglio scopare il suo visoinnocente e ingenuo. La spingo giù, lei non oppone resistenza, a cavalcioni conle coscione ben aperte slaccia la mia patta e fa uscire fuori il mio cazzo amezz'asta. Lo infila tutto in bocca, con grande maestria, lo fa scomparire ericomparire, lo sega con la giusta velocità. Sa cosa fare, lo vuole fardiventare duro al punto giusto.Prendo io il comando, le blocco la testa, spingo col bacinoe le scopo la bocca come desideravo. Lei ingoia, accoglie il mio cazzo fin dovepuò "aaaah dai voglio sentire le tonsille" e così dicendo spingo sempre piùgiù. E' in mio possesso.Continua a leccarmelo, scende giù fino ...