1. Trasformato


    Data: 28/01/2020, Categorie: Trans Autore: Jennymelas, Fonte: Annunci69

    Era una giornata come un'altra, o meglio un sabato come un altro.
    
    Avevo programmato di studiare tutto il giorno in vista degli esami universitari della prima sessione.
    
    Avrei raggiunto nel pomeriggio il mio migliore amico e compagno di corsi Marco. Lui tipico palestrato abbronzato con la tendenza a volare di fiore in fiore costantemente. Non credo di averlo mai visto prolungare una relazione per più di 2 mesi e le ragazze sembravano sempre gettarsi fra le sue braccia.
    
    Io in confronto ero molto più riservato. Certo, la mia statura e il mio fisico minuto ma atletico non mi permettevano un approccio "macho" con le ragazze, ma sapevo farmi valere egregiamente, tanto che nel periodo in cui si sono svolti i fatti che vado raccontando ero felicemente fidanzato con Cristina, una mia coetanea assolutamente sexy.
    
    Io e Marco andavamo molto daccordo, seppure, talvolta, i suoi metodi spicci e decisi non trovavano riscontro nel mio modo di agire.
    
    Avevamo preso l'abitudine di studiare insieme per preparare la parte pratica degli esami. Il modus operandi era sempre il medesimo: ognuno studiava per proprio conto la parte teorica, per poi trovarci e bombardarci reciprocamente di domande così da verificare la rispettiva preparazione.
    
    Oggi non sarebbe stato diverso. Ricevetti un messaggio da Marco verso le 14 con il quale mi chiedeva di raggiungerlo e di portare il materiale necessario.
    
    infilai il computer e gli appunti e nello zaino e raggiunsi il suo palazzo.
    
    Le ...
    ... disponibilità economiche di Marco erano decisamente superiori alle mie. Lui abitava in centro a Milano, in un bell'appartamento nel quale aveva convissuto per circa 3 mesi con Giada, che poi era migrata per altri lidi in erasmus, lasciandolo da solo.
    
    Lui, malgrado non intendesse riprovare ad avere una relazione stabile, aveva deciso di mantenere l'appartamento malgrado fosse decisamente molto più ampio di quanto non gli servisse in realtà.
    
    Suonai alla porta e subito mi accolse presentandosi in tuta e maglietta stretta, che lasciava intravedere gli addominali scolpiti e il petto muscoloso.
    
    "ciao, entra! Ho preparato tutto sul tavolo in salotto" mi disse.
    
    Effettivamente era tutto pronto, ed estratti i miei appunti cominciammo la solita routine, ponendoci quesiti su quesiti per diverse ore.
    
    Verso le 18 eravamo entrambi bisognosi di una pausa. Stappammo una birra e cominciammo a parlare del più e del meno, sempre tuttavia interrompendo le varie discussioni per porre dei quesiti a sorpresa.
    
    Di punto in bianco mi disse: "uh! se non sai la risposta a questa sei tu che paghi la pizza questa sera!".
    
    Non eravamo nuovi a scommesse di questo tipo e, anzi, aiutavano a mantenere alta la competitività fra noi due.
    
    Udito il quesito, la cui risposta mi pareva più che evidente, esclamai:
    
    "maddai, questa è facilissima, se la sbaglio la punizione dev'essere più severa haha"
    
    "è presto detto" rispose Marco, "se non la sai indossi i vestiti di Giada fino a quando te ne ...
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