Trasformato
Data: 28/01/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Jennymelas
... vai".
Beffardo, e sicuro delle mie conoscenze non esitai ad accettare, non prima di essermi però fatto assicurare che nel caso avessi risposto avrebbe dovuto pagare pizza, birre, e 20 euro.
Lo avrete già indovinato...con mio sgomento, la risposta era sbagliata e mi trovai costretto a pagare penitenza.
Vi direte certo che, insomma, uno accetta di indossare abiti femminili così a cuor leggero? certo che no, ma avevamo sin lì preso sempre molto sul serio i nostri ripassi e non intendevo certo cominciare ora a rimangiarmi la parola data.
"Dai seguimi, Giada prima di partire per Amsterdam ha lasciato alcune cose".
Entrammo nella camera da letto. In quello che una volta era l'armadio di Giada, vi erano effettivamente ancora alcune cose...ma con mio assoluto orrore niente che potesse definirsi un vestito nel vero senso della parola.
"svestiti" mi disse Marco senza guardarmi mentre rovistava nell'armadio.
Appassai i pantaloni, le mutande e tolsi la maglietta...esponendo il mio fisico magro ma ben definito, completamente imberbe.
"Metti questo" e mi gettò un perizoma nero lucido. Rimasi di sasso e lo guardai pietrificato.
"dai non fare quella faccia adesso ti do altro haha".
mi porse anche delle autoreggenti, una minigonna a scacchi, un reggiseno abbinato e un astuccio con dei trucchi. "vai a vestirti in bagno...ah e metti anche questi credo ti vadano, sono dei tacchi che a lei andavano troppo grandi".
mi chiusi in bagno e senza realizzare che cosa ...
... stesse succedendo infilai il perizoma, la minigonna e il resto.
Applicai poi un rossetto rosa pink, e un leggero passaggio di eyeliner siccome di più non ero in grado di fare.
Uscìi poi traballante sui tacchi e camminai fino al tavolo. La minigonna non mi copriva tutte le chiappe e anzi ne lasciava scoperta una bella parte facendomi sentire la brezza che passava fra le gambe.
Continuammo a studiare per diverse ore fino a quando era ormai notte inoltrata.
Era ora di svestirmi e andare a casa. FINALMENTE!
Feci per alzarmi e camminare verso la stanza rendendomi conto però che inevitabilmente i tacchi mi facevano sculettare.
Marco mi raggiunse in camera da letto proprio mentre mi sedevo sl letto per accingermi a slacciare le scarpe. Si sedette vicino a me e mi dice:
"cazzo non stai davvero male però"
alzai di scatto il viso e provai a dire "fra ma che cazzo dici stai bene?" guardandolo negli occhi.
Non feci in tempo...mi interruppe con un bacio sulle labbra al quale non risposi. SI stacco è mi guardo fisso negli occhi.
Non avevo parole e riuscìi solo a dire "io...io..." ma interruppe di nuovo baciandomi, questa volta infilandomi anche la lingua in bocca. Mille idee mi fulminavano nel cervello ma malgrado tutto non interruppi il bacio. Al contrario contraccambiai il bacio, trovandomi pure a passare le braccia dietro la sua nuca.
Non capivo più niente. Avevo perso il controllo. Io, un etero convinto, ero vestito da donna e stavo limonando un altro ...