1. Monica l'amica di mia madre


    Data: 12/11/2017, Categorie: Etero Autore: architetto, Fonte: RaccontiMilu

    ... cerniera facendolo uscire duro come il marmo. Con la delicatezza ed esperienza cominciò prima a massaggiare il pene e poi i testicoli, dopo qualche minuto di questa estenuante "tortura" finalmente Monica abbassò la bocca sul sesso, rimase ferma per un attimo, poi scese lungo l'asta accogliendomelo nella sua calda bocca e quindi iniziò lentamente a succhiarlo.Ai movimenti col capo accompagnava delle sapienti carezze con le mani che mi facevano sussultare. Monica era eccezionale e continuò senza sosta finché non venni esplodendo e riempiendole la bocca.Rimasi immobile, stordito; mi sembrava così inverosimile, stentavo crederci ed eravamo solo all�inizio.Monica aveva delle mani di fata e riaccese immediatamente la mia eccitazione.Mi fece stendere sul letto e lentamente e voluttuosamente si spogliò, solo i fianchi ed un accenno di pancetta mostravano i segni del tempo. Il chirurgo aveva fatto bene il suo lavoro ed il seno era pieno sostenuto.Continuò il suo gioco di mani fino a quando il mio sesso non fu nuovamente duro e quindi si mise a cavalcioni e dopo essersi aperta le labbra della figa con due dita, vi fece scivolare dentro il mio cazzo in un sol colpo.Iniziò un movimento lento con il bacino, e iniziò a godere come una forsennata. Aumentò il ritmo ed io cercai di farla rallentare mettendole due mani sul sedere e dettando il ritmo, ma fu tutto inutile. Rapidamente Monica venne ed ebbe un orgasmo violento che la fece urlare, poi cadde sfinita su di me, alitandomi addosso ...
    ... vapori d�alcool e lasciandomi a metà strada.Ci vollero alcuni minuti prima che si riprendesse, mi era addirittura venuto il dubbio che si fosse addormentata. Poi senza dire nulla si alzò e un po� malferma sulle gambe andò in bagno, lasciandomi sul letto indeciso sul da farsi. Aspettai qualche attimo, entrai anche io in bagno, era seduta sul bidet . Mi avvicinai e lei che vedendomi ancora pronto me lo prese di nuovo in bocca e quindi se le mise tra le tette facendomelo pulsare di piacere.Ritornammo in camera Monica si era distesa sul letto a pancia sotto, la testa piegata di lato e con le mani massaggiava il seno. Mi misi a cavalcioni della donna e iniziai a massaggiarle la schiena, cosa che Monica dimostrò subito di apprezzare. Seduto sulle sue cosce, ripensai al secondo orgasmo che mi era rimasto in canna e contemporaneamente iniziai a fissare il sedere della donna, che le mie mani scesero ad accarezzare. Con le dita mi intrufolai nel solco delle natiche e cominciai insistentemente ad accarezzare il suo buchino:- Ma che fai? Vorresti mettermelo dietro? E� tanto che non lo faccio così...vai in bagno sotto le specchio c�è un flacone d�olio -Non me lo feci ripetere due volte e in un lampo ero di ritorno con l�olio, e lubrificai per bene l�ano di Monica.Si sollevò sulle ginocchia offrendomi il suo culo. Confesso che era la prima volta che sodomizzavo una donna e sicuramente fui maldestro, perché dopo aver puntato il cazzo all�ano, lo spinsi dentro in un sol colpo.Monica lanciò un ...