La prima (e unica per ora) volta - Racconti Erotici

La prima (e unica per ora) volta

... le bacia il collo e la schiena.

Sollevo mia moglie in piedi e ricomincio a baciarla. Lui con abile mossa si sfila gli ultimi indumenti che indossava e resta nudo anche lui. Io non posso certo lamentarmi in quanto a dimensioni (20 cm), ma lui mi batte in tutto.

Ora siamo tutti e tre nudi. Io abbraccio mia moglie che mi sussurra all’orecchio “cosa stiamo facendo?”, io le rispondo che se non vuole ci fermiamo immediatamente. Lei non dice niente e si abbandona tra le mie braccia baciandomi e capisco che non ha nessuna voglia di fermars. E, nonostante tutto, lo voglio anche io. La voglio veder godere con un altro uomo. La voglio vedere alle prese con due uomini. Mi ingelosisce vedere le mani di Santiago addosso a lei, ma mi eccita allo stesso tempo. Non ci capisco più niente neanche io.

Santiago si trova il bel fondoschiena di mia moglie davanti agli occhi e non perde l’occasione per cominciare a baciarlo e a toccarlo.

Si alza e ora ce l’abbiamo in mezzo. La sovrastiamo (lui 185 cm circa e io 191 cm, mentre lei 165 cm). Io la bacio e le frugo la sua intimità, mentre lui, appoggiato dietro di lei, la bacia sul collo senza mai staccarle le mani dal seno. Le mani di mia moglie invece sono impegnate davanti e dietro. Ci sta masturbando in contemporanea e comincia a gemere sempre più frequentemente.

Mia moglie si gira ed invertiamo i ruoli, ora è lui a baciarla appassionatamente mentre lei gli passa le mani sul torace fino ad arrivare sul suo membro e riprendere a ...

... masturbarlo.

Ho il bisogno impellente di andare in bagno, le birre fanno effetto.

Lo dico a mia moglie la quale, in un momento di razionalità, mi dice “basta così!”.

Io la tranquillizzo e mi raccomando con Santiago di fare il ‘bravo’.

L’ultima immagine prima di entrare in bagno è di mia moglie e lui in piedi che hanno ricominciato a baciarsi.

Ci metto qualche minuto, si sa che non è facile fare pipì quando si è in certe condizioni di eccitazione.

Quando faccio ritorno in sala, la scena che mi si presenta davanti è di mia moglie sdraiata sul divano e lui con la sua testa tra le sue gambe. Lei è molto sensibile alla lingua e sta impazzendo. Mi siedo affianco a lei e senza dirmi niente prende in mano il mio attrezzo tornato duro all’istante e ricomincia a succhiarlo.

Mia moglie vicina all’orgasmo gli toglie la testa, lui capisce e si mette a cavalcioni sopra di lei mettendo in risalto tutta l’imponenza del suo palo. Lei comincia a masturbarlo.

Lo guarda bramosa e allora, visto che fa la timida, la esorto ad assaggiarlo. Non se lo fa ripetere. Lo fa sedere affianco a lei e gli inizia un lavoro di lingua certosino. Ora lo assapora e ora lo ingoia. Piace anche a lei quel ragazzo.

E’ bagnatissima e mentre è alle prese con il palo di Santiago, le appoggio il mio membro sulle grandi labbra che scivola all’istante all’interno. Adesso è presa in mezzo.

Le piace, si contorce. Viene una volta con il palo di Santiago appoggiato su una guancia.

Un momento di pausa ...