La troietta conosciuta in chat
Data: 12/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: andrews89, Fonte: Annunci69
... presentai da lei come da accordi. Così una volta parcheggiato la chiamai per avvisarla del mio arrivo e dopo 10 minuti mi si presentò davanti agli occhi una ragazza che superava di gran lunga le mie aspettative che si erano formate sulla base di quelle poche foto poco definite. Martina era una splendida 19enne, fresca di maturità, mora con un bel corpicino valorizzato da una semplice canottierina bianca scollata (tuttavia le tettine erano a cavallo tra una prima e una seconda e dei pantaloncini jeans cortissimi che valorizzavano il culetto e delle gambe davvero niente male. Dulcis in fundo, il cerchio si chiudeva con dei tacchi neri. Ebbene sì, la troietta si era messa i tacchi per farsi "un giro" con me. Devo dire che neanche all'inizio ci fu un momento di imbarazzo, anzi Martina era una ragazza molto alla mano, simpatica e dalla battuta pronta, io sebbene sia un gran porco inizialmente mi dimostrai come il classico bravo ragazzo della porta accanto. Dopo esserci presi un caffè e chiacchierato un po' del più e del meno senza toccare in alcun modo l'argomento "sesso", proseguimmo il nostro incontro con una passeggiata in quel della bellissima Villa Torlonia, finché non ci sedemmo su una panchina. Neanche un secondo e subito la baciai, lei se lo aspettava e mostrò subito di non volere altro che non di farsi saltare addosso. Eravamo lì che si slinguazzavamo come due sedicenni (e diciamo che più o meno per lei l'età era quella), finché Martina, malgrado qualche passante non ...
... iniziò a ficcare la mano dapprima sotto la mia maglietta (mi aveva detto più volte di essere attratta dai ragazzi palestrati) per poi metterla direttamente dentro le mie mutande. Ormai avevo un cazzo di marmo travertino e decidemmo così di spostarci verso la cantina di casa sua, a distanza di poche centinaia di metri. Inutile dire che i metri erano diventati chilometri, ogni tanto ci fermavamo per baciarci, finché non arrivammo finalmente nella sua cantina. Appena chiusa la porta lei si tolse la canotta e rimane coi seni nudi, seni che io avevo già abbondantemente palpato sulla panchina dal di fuori, ma ciò che mi fece scattare fu quando si tolse i pantaloncini restando unicamente in tacchi e con uno splendido perizomino. Mi tolsi tutto restando in mutande e cominciammo a fare petting, strisciavo con vigore la mia verga durissima imprigionata ancora nelle mutande sulla sua fighetta depilata che si intravedeva dal perizoma e che sentivo palesemente essere già umida. Così decisi di toglierle il perizoma ed iniziai a leccargliela a dovere infilandole ogni tanto anche fino a 3 dita per quanto fosse arrapata. Venne poi il suo momento, la troietta traditrice reclamava il suo cazzo da 20 cm venoso è pronto per lei. Decise di farmi impazzire iniziando a baciarmi in bocca per poi leccarmi prima sul collo, poi sui pettorali e poi ancora più giu sugli addominali ed infine, dopo avermi fissato per 2 o 3 interminabili secondi, inizio a leccarmi il cazzo e le palle per poi iniziarmelo a ...