1. Vorrei un paio di scarpe


    Data: 01/02/2020, Categorie: Feticismo Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    Un’altra giornata di lavoro si stava per concludere: nel mio negozio di scarpe femminili quel pomeriggio erano arrivate un bel po’ di clienti. Stavo mettendo in ordine le scatole delle innumerevoli scarpe che si era provata una signora sulla sessantina dai gusti molto difficili, andatasene senza acquistare niente tra l’altro, quando il campanello della porta trillò ed entrò una ragazza sui venticinque anni, molto avvenente, vestita con una gonnellina abbastanza corta di jeans che lasciava scoperte delle gambe atletiche, un top a quadretti bianchi e dei sandali anch’essi bianchi col tacco 10, notati per deformazione professionale, che incorniciavano un bel paio di piedini numero 37 con le unghie smaltate di rosa. «Buona sera. Siete ancora aperti?», mi chiese cordialmente. «Certo! Cerca qualcosa in particolare?», le chiesi, una cliente è sempre una cliente. «No, in realtà volevo guardarmi un po’ intorno, se non le dispiace». “Ecco, un'altra che mi farà perdere del tempo. All’ora di chiusura, per di più!”, pensai tra me, «Si figuri, faccia pure con comodo», le risposi da bravo negoziante. Iniziò a girare con calma tra gli scaffali prendendo in mano molte scarpe di vari generi, ma senza provarne nessuno. Io continuavo a sistemare le scatole poi, quando ebbi finito, mi misi dietro alla cassa ed iniziai a fare il bilancio della giornata. Ad un certo punto la ragazza prese un sandalo bianco con tacco 12 e cinturino sottile alla caviglia, molto simile a quello che indossava, ma ...
    ... decisamente più sexy. Si sedette sulla poltroncina, si tolse le sue scarpe e si provò quelle che aveva preso. «Come mi stanno?», mi chiese. Io mi avvicinai e le dissi: «Molto bene. Le prende per qualche occasione in particolare?». «Beh, in realtà dovrei andarci ad un colloquio di lavoro, per diventare segretaria». «Non le sembra che siano un po’ troppo provocanti? Ha già idea di come si vestirà?». «In effetti forse sì. Comunque andrò vestita con un tailleur nero, penso», mi rispose togliendosi le scarpe, rimanendo scalza. «Bene, allora le consiglio queste», andai con sicurezza a prendere una scatola, «un modello Chanel tacco 10. Nere in vernice, aperte sul davanti, con tacco e fascia d’orati». La ragazza ne prese una in mano e la guardò attentamente. «Mi piacciono le provo. Mi dia il 37». «È quello che ha in mano», le dissi con un sorriso. Si sedette e si mise le scarpe che le avevo portato, si alzò e fece qualche passo andando a guardare allo specchio come le calzavano. «Bellissime! Sono anche comode. Ha proprio occhio lei!», mi disse entusiasta. Mi sedetti sulla poltroncina di fronte a quella dove era seduta lei prima e sentii il click della serratura automatica che si chiudeva: avevo messo un timer alle 20.00, per poter rimanere all’interno del negozio anche dopo l’ora di chiusura senza essere disturbato. «Devo dire che esaltano le sue belle gambe», i complimenti aiutavano le donne ad acquistare, ma in questo caso era proprio vero. «Grazie! Lei è molto gentile. Scusi se la ...
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