1. Per un po' di gelosia mi feci rompere il culo. (parte quinta)


    Data: 02/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Stalio

    ... fiato.
    
    "Marco datti da fare, è tardino, a casa ci stanno aspettando."
    
    Già, era meglio accelerare. Glielo presi con tutte e due le mani, e con le labbra avvolsi la cappella e cominciai a succhiare con forza. Stefano, con le spalle poggiate sul muro gemeva per il piacere. Con la punta della lingua andai sul filetto sotto alla cappella e cominciai a stuzzicarlo, poi ci girai intorno, poi di nuovo sul filetto, mentre segavo. Mi infilai in bocca le palle, una alla volta, e succhiavo forte, e segavo. Sentivo che stava per venire, la cappella si era ingrossata ulteriormente e i gemiti per il piacere ormai erano ininterrotti, allora mentre mi preparavo a ricevere la sborrata in bocca pensai di fare un giochino, una cosa che avevo messo in pratica più volte con Gianni: avvolsi la cappella con le labbra e con la punta della lingua gli tappai il buco, mentre continuavo a segarlo forte. Quando arrivò la sborrata, il primo schizzo non ebbe sfogo, e questo causò a Stefano una specie di scossa elettrica, poi glielo liberai ed un vero torrente di sborra mi inondò la bocca, ne fece tantissima, tanto che non riuscii a mandarla giù tutta, e quindi si formò un rigagnolo che, partendo dalla bocca, scendeva giù sul mento e finiva per terra. Altro colava lungo il manico fino alle palle, ma questo, passato l'orgasmo, lo ripulii per bene con la lingua, fino all'ultima goccia.
    
    "Il miglior pompino della mia vita. Marco sei veramente bravo."
    
    "Grazie, però non voglio che mi obblighi. E Gianni non deve saperlo."
    
    "Non gli dirò niente, però io e te dobbiamo approfondire."
    
    A suo modo mi stava dicendo che ci sarebbero stati altri pompini, tanti altri.
    
    Appena rientrati a casa Stefano fece un sorrisino a Gianni, e lui ricambiò. Subito non ci feci particolarmente caso, ma più avanti collegai tutto.
    
    Continua..
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