1. L’impossibile accade- cap.3


    Data: 06/02/2020, Categorie: Incesti Autore: uboat

    Grazia, dopo quella telefonata aveva provato una vasta gamma di emozioni: incredulità, vergogna, frustrazione e paura. Tutte insieme o separatamente l’avevano assalita per giorni. Loris era lo stesso di sempre, nulla che facesse presagire che si fosse accorto di aver parlato con lei e non con una telefonista erotica qualunque. Lei stessa a volte era assalita dal dubbio di esser saltata frettolosamente alla conclusione di aver parlato con suo figlio fino ad assisterlo nell’orgasmo. A Mario aveva preferito non dire nulla, nel loro tacito accordo rientrava di fatto che l’argomento non fosse mai toccato da ambo le parti ed ovviamente Romina ( come lo stesso Loris in teoria ) non ne sapevano nulla. Ogni volta che prendeva “servizio” ripensava a quello che era accaduto ma si costringeva a distogliere l’attenzione, a non cercare in ogni voce dall’altro capo del filo degli indizi anche assurdi che confermassero quanto sospettava. Ma possibile poi che non se ne fosse accorto lui, così come per lei era stato evidente? Forse aveva proprio ragione la sua collega più giovane che le aveva detto che un uomo in quelle condizioni non si accorge di nulla, troppo eccitato e impegnato nelle sue fantasie per rimanere legato alla realtà! Dopo una decina di giorni, quando il tormento stava lentamente passando, arrivò il colpo, a freddo... come una pugnalata a tradimento. Rispose alla chiamata e questo fu,più o meno, ciò che venne detto: “ ciao tesoro, sono Francesca, come ti chiami?” “Ciao, sono ...
    ... Loris. Ho già parlato con te una volta”. Superato lo shock dei primi secondi, riuscì a mantenersi lucida e a seguire il piano che si era prefissata per liberarsi dal dubbio. “ ciao Loris, quanti anni hai?” “ che ti frega? Dai... ho bisogno” “ ah si... e dimmi un po’... mi racconti almeno come sei, così fantastico un po’ anche io...” “ sono castano, occhi marroni, alto 1,75, un fisico normale... io invece ricordo bene come sei fatta tu... “ . La mente di Grazia lavorava a velocità supersonica: in primis si era descritto alla perfezione è più parlava, più era certa fosse lui... in secundis... ricordava la solita descrizione falsa o parlava del suo fisico reale che ricordava bene vedendolo tutti i giorni??? “ e dimmi... cosa ti piace di me?? La mia quinta? “( Grazia ha una terza e sta cercando di stanarlo ) “ si... adoro le tettone... senti... mi stavo già toccando prima di chiamarti... non mi manca moltissimo... avrei solo bisogno di un tuo aiutino...” “ dimmi... cosa vuoi che faccia?” “ non devi fare niente, devi dirmi alcune cose”. Grazia pensò che suo figlio fosse uno di quelli che amano farsi insultare, ne aveva trovati parecchi... ma come avrebbe potuto con lui?? Con un soffio di voce chiese cosa volesse sentire e la risposta le ghiacciò il sangue nelle vene “ so chi sei, smetti di fingere di chiamarti Francesca e dimmi perché lo fai e se papà lo sa”. Grazia sentiva battere forte il cuore e si vede sul bordo dell’inferno. “ parlami, non mi lasciare così” insistette Loris. ...
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