1. 207 . Il diario di Marzia - La violenza a scuola e fra le mura domestiche


    Data: 07/02/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: ombrachecammina

    ... compagne si dividevano tra quelle che ridevano indicandomi e quelle che si coprivano il viso per l�imbarazzo (come se si trovassero loro nella mia situazione). I maschi invece mi fissavano le tette e in mezzo alle gambe. Li vedevo eccitarsi ed ho pregato che nessuno mi violentasse. La preghiera non fu accolta, perché qualcuno estrasse il pene dai jeans e me lo strofinò sul ventre. Mani, mani e mani ovunque, esse mi dilatavano il buco del culo, mi titillavano i capezzoli, mi si infilavano nella figa, che vergognosamente si era pure bagnata. Vedevo i loro volti, la faccia di Ernesto I., il secchione della mia classe, che ansimava e sbavava mentre cercava di inserire il suo indice dentro di me più in profondità possibile. Vedevo Marco M., con i suoi capelli unti di gel, mentre mi diceva�Cazzo che figa che sei, dopo �sta faccenda ci mettiamo assieme?� Vedevo Andrea C., che ho sempre schernito chiamandolo �il lardoso�, mentre mi leccava i capezzoli ed ogni tanto senza un motivo, gratuitamente, mi sganciava un ceffone. La cosa andò per le lunghe. Fui fatta sdraiare su un banco con il bacino appena fuori e fu lì che i maschi infoiati si alternarono, me lo ficcavano dentro e poi chi velocemente chi molto più a lungo mi venivano nella figa o anche sul ventre o ancora, i più perversi, mi venivano ad eiaculare sul viso. Quando tutti ebbero fatto i loro porci comodi, le femmine mi fecero voltare a pancia in giù, con i piedi appoggiati a terra e le tette schiacciate contro il banco di ...
    ... legno, poi fui sodomizzata, la giostra ritornò in movimento, uno dopo l�altro, Filippo compreso, mi penetrarono l�ano. Mi sverginarono l�ingresso posteriore. Lo fecero ridendo ed organizzandosi � Una voce che riconobbi essere quella di Mattia L. disse ��Io per ultimo se no la poverina sviene dal male!!!�Risero tutti, lo sapevano anche le pietre che Mattia era superdotato. Il dolore al culetto era tanto, per di più i bastardi avevano preso a sculacciarmi mentre mi sodomizzavano. Venne purtroppo il turno di Mattia, fu dolore fortissimo, sentii lo sfintere lacerarsi, respiravo affannosamente e poi, gli occhi mi si annebbiarono e svenni. Mi svegliai a casa mia, nel mio letto, un dolore lancinante al basso ventre e al buchetto posteriore.Ormai, a parte i postumi dolorosi,era tutto passato. Non sapevo come fosse andata ma di sicuro qualcuno mi aveva salvata, forse il bidello o chissà. Oppure la scuola avrà chiamato i miei genitori e loro mi avevano portata a casa pensando di denunciare il fatto alle autorità competenti. Infatti quello che pensai al mio risveglio mi fu confermato da mia madre. Ecco che oggi mi ritrovo dalla psicologa �Anche la notte passata ho avuto un incubo, o meglio, il ricordo della vicenda, che è stata un incubo. Ricordarla è dolorosissimo e non credo assolutamente alla cazzata della psicologa�Per esorcizzare la vergogna scrivi un diario� Nei giorni seguenti lessi sui Social messaggi postati dagli allievi che avevano partecipato all�orgia ed alla violenza nei miei ...