1. L'amore a doppio binario


    Data: 07/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: miriana, Fonte: EroticiRacconti

    ... Aveva subito allungato le mani e incominciato, con una, a rovistarmi il pube, mentre con l’altra mi palpava il seno che, per coerenza, mi si era indurito ed aveva incominciato a secernere umori incontenibili. Purtroppo, io a certi stimoli improvvisi non ho mai saputo negarmi, perciò, lasciai che continuasse come meglio credeva, consapevole che ormai nulla avrebbe più fermato la mia avidità sessuale. La sua prestazione era stata sublime, una delle più belle e appaganti che io avevo provato. Anzi mi ero persino prefissa che in futuro avrei cercato altri gay, se assieme a loro voleva dire godere in quel modo stupendo. Per prima cosa mi aveva leccata tutta, dalla testa ai piedi, soffermandosi persino sotto le ascelle,fra le dita dei piedi per poi salire fra le mie cosce e contornare la mia vagina senza entrare nemmeno con la lingua; azione che m’aveva fatto impazzire per il protrarsi dell’attesa. Quando poi si era dedicato al mio clitoride, l’aveva fatto in un modo strabiliante, tastandolo con la lingua e massaggiandolo con le labbra o mordicchiandolo leggermente coi denti mentre le sue dita si immergevano dentro di me senza trovare ostacoli di sorta o dinieghi. L’apice del piacere però l’avevo gustato quando, lui, dopo avermi denudata completamente, mi aveva montata come se fossi stata una giumenta, eruttandomi dentro una colata lavica bollente che sembrava non finire mai; e poi mi aveva girata, si era avvicinato al mio viso e mi aveva ordinato di nettarglielo con la lingua. ...
    ... Purtroppo, il tempo era stato traditore. Era trascorso così velocemente senza avvisarci, tanto da farmi trovare ancora con la carne in bocca da Renzo quando era tornato dalla partita. Anche se lui era solo il mio compagno del momento, senza vincoli seri, nell’intimo ero comunque dispiaciuta di essere stata sorpresa con un altro uomo. Ma in parte, la colpa di ciò era anche sua che aveva spacciato il suo amico per gay quando, invece, nel confronto, era persino meglio di Renzo a fare sesso. “ Io ti avevo detto che era gay soltanto per non farti sentire impacciata … ” confessò, scuro in volto. “ Allora, l’aver dimenticato la tessera, era soltanto una scusa? ” chiesi ad Amerigo, che nel frattempo si era rivestito . Lui, annuì con il capo, senza aprire bocca. “ E tu, da vacca che sei, ne hai subito approfittato !? ” mi aveva insultata Renzo. “ E magari, adesso, mi vieni a dire che volevi redimerlo, riportarlo sulla retta via, e che non hai sentito niente …? ” aveva seguitato. Ero in torto marcio, non lo nego, ma non sopportavo che il mio Renzo mi trattasse come se fossi una cosa di sua proprietà. “ Invece non ho pensato affatto a redimerlo ma solo a farmi scopare, essendo una vacca, come dici tu. E ti dirò di più: mi è piaciuto da morire, persino di più di quando io faccio l’amore con te. E vuoi sapere il motivo di questo? Perché lui non è un coniglio che fa zun-zun- e si gira per mettersi a dormire …! Mi ha trattata come se io fossi stata uno strumento raro; prima mi ha accordata e ...