1. Una sorpresa inaspettata


    Data: 08/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: ninfea01, Fonte: Annunci69

    ... realtà.
    
    “Vieni andiamo” mi disse “lui” afferrandomi la mano e trascinandomi con decisione verso la camera da letto. Sembrava quasi conoscesse la casa, ma in seguito a mente fredda dedussi che stava semplicemente seguendo il suono della voce di mio marito. Il sangue mi si congelò nelle vene ma non potevo fare a meno di non assecondarlo.
    
    Arrivammo nella camera da letto e vidi A. seminudo sul letto, ancora legato. Il suo cazzo si era rilassato o forse si era ammosciato per l’attesa. Mi guardò negli occhi, poi spostò lo sguardo su “lui” e mi chiese: “Ma … Lui chi è ? Cosa significa? “. Sinceramente non avevo la più pallida idea di cosa rispondere e pertanto rimasi zitta alzando leggermente le spalle. Eravamo in piedi a fianco del letto, dalla parte dove mio marito era legato. Distolsi un attimo lo sguardo dal letto per riportarlo in direzione di “lui”. Il cuore mi si fermò per un attimo, quando vidi che i suoi pantaloni e i suoi slip erano già scesi ed il suo grosso cazzo era già nelle sue mani che lo massaggiavano. Lo conoscevo molto bene quel cazzo. Lo avevo ammirato nelle sue foto e desiderato per tanto tempo. Ora era lì davanti a me ! Duro ! Grosso !
    
    Sentii la sua voce chiara e decisa che risuonò potente nella camera. A parte le due frasi sussurrate poco prima, era la prima volta che sentivo la sua voce, ma come avevo immaginato era sexy, profonda ed autoritaria. “Succhiami l’uccello troia !” disse senza nessuna esitazione. “Fai vedere a tuo marito come ti ho ...
    ... insegnato a fare i pompini !”. A qual punto volevo sprofondare nel pavimento e scomparire all’ istante. Guardai mio marito che aveva gli occhi fuori dalle orbite ed un’espressione alquanto arrabbiata, ma nonostante questo mi ritrovai in ginocchio davanti a “lui” con il suo cazzo davanti, pronta ad imboccarlo !
    
    La sua mano si infilò nei miei capelli e spinse la mia testa fino a quando mi ritrovai con tutto il suo enorme cazzo nella mia bocca. Avevo sognato tanto quel momento e non ci pensai troppo prima di iniziare a succhiarglielo. Sentivo un liquido caldo scendere tra le mie gambe mentre con la mia lingua e con la mia bocca mi dedicavo con tutta me stessa a quell’ uccello meraviglioso. Con la coda dell’occhio vedevo mio marito che mi guardava ed urlava delle parole che mi sembrava come se arrivassero da molto distante. “Sei una troia ! Una puttana ! Ma non ti vergogni ?” La vergogna c’era, ma questa mi eccitava ancora di più ! “Lui” invece rimaneva impassibile davanti a questa situazione e sembrava concentrarsi solo sul mio pompino.
    
    “Sei una brava pompinara” esclamò di nuovo “lui”. “Una maestra del pompino”. Più mi insultavano e più mi bagnavo e succhiavo con maggiore intensità e trasporto. Era fuori da ogni dubbio, che in quella situazione mi meritavo l’appellativo di puttana. Avevo perso completamente il controllo.
    
    Dopo essersi goduto tranquillamente la mia bocca affamata, mi fece alzare e mettere in piedi sui miei tacchi alti, mentre con la mano se lo stringeva e se lo ...
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