1. La Coinquilina cap.2


    Data: 09/02/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... quanto questo vestito potesse fasciare il corpo prosperoso di Saretta. Passò al secondo: Anche questo era corto, forse sarebbe arrivato a metà coscia (anche se avrebbe dovuto vederglielo indosso). Era color carne, aveva le maniche lunghe ed un profondo scollo a V che si incontrava con la parte di sotto, arricciandosi in linee diagonali poco sopra all'ombelico. Quello che lo lasciò basito è che era totalmente trasparente. Ci infilò una mano in mezzo e vide che poteva perfettamente vedere tutte le sue 5 dita. Il terzo era una specie di mini kimono. Stavolta non c’erano scollature profonde né trasparenze ma era indubbiamente cortissimo. Lo guardò da dietro: i laccetti univano la parte di dietro incrociandosi fino almeno all’altezza dell’osso sacro e avrebbero lasciato tutta quella parte semi scoperta. Il quarto era una specie di vestito t-shirt nera, anch'essa elasticizzata. Sulla parte posteriore una serie di tagli orizzontali che partivano dalle spalle ed arrivavano ad poco sopra il fondoschiena. L'ultimo, era un vestito estivo: verde a fiori, di media lunghezza, con uno scollo tondo, sembrava di chiffon semitrasparente ed era abbottonato davanti da cima a fondo. Aveva l’apparenza di un vestito romantico, di quelli che si usano quando si fanno i pic-nic fuori porta. La vista di questo guardaroba turbò molto Gustavo: a parte l'ultimo vestito, gli altri sembravano il catalogo di un sexy shop, più che degli abiti da indossare normalmente. Quando sentì i passi di Saretta ...
    ... avvicinarsi alla stanza, Gustavo si allontanò quasi di scatto da quell’armadio. Non voleva sembrare un maniaco che spiava le cose altrui. Sul letto, accanto a ciò che era stato già piegato, intravide meglio due gonne di jeans, una tipo longuette chiara con i bottoni che la chiudevano da cima a fondo, l'altra una minigonna di jeans slavato scuro cortissima, ad occhio una ventina di cm. Poi, scorrendo velocemente lo sguardo vide un top di raso senza spalline color rosa antico, delle canottiere a coste, alcune magliette senza maniche, un gilet molto lungo traforato e un maglioncino blu. Sotto di essi c'erano altri capi non meglio definiti. Non c’era traccia di biancheria intima. Le valigie erano tutte aperte e vuote. Il tempo di realizzare tutto quello che aveva appena visto e si sentì di nuovo paonazzo in faccia, proprio nel momento in cui Sara entrò in camera e lo guardò in volto. “tutto bene, Gus?” “..ssi, si, tutto bene, stavo sbirciando tra le cose che hai portato in casa..vedo che sai essere piuttosto minimale, nei tuoi traslochi” “Si, in realtà ho un sacco di cose che ho accumulato negli anni, ma per ora le ho lasciate a casa dei miei..non avendo la macchina, mi sono tenuta più leggera possibile” “beh, si, vedo. E mi sembra che i tuoi vestiti siano piuttosto leggeri” “Ah si, è che quando mi sono trasferita qui era giugno, dunque mi ero portata principalmente cose estive..e poi io non amo molto i vestiti invernali, preferisco vestirmi leggera e poi magari mettere sopra una giacca ...
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