1. La lesione di Giovanna 1


    Data: 13/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    ... studio sulla poltrona davanti a me le dissi che dovevo parlarle di cose delicate, lei capì al volo e pregò l'accompagnatrice, che era davvero la domestica di uscire dalla stanza e di aspettare fuori. Senti Giovanna devo chiederti se con tuo marito avete rapporti anali e se si, di astenervi dal questa pratica sino a nuovo ordine. Lei arrossì violentemente ma guardandomi negli occhi rispose con determinazione, no, non me lo ha mai chiesto ed io non mi sono offerta. Questo è strano perché la lesione che hai all'ano, sembra da trauma che generalmente si ha durante il rapporto anale e allora non saprei giustificare il tuo problema sembra proprio una lesione traumatica. Lei arrossì nuovamente ed abbassò lo sguardo. Senti Giovanna il medico è come il confessore gli si deve dire tutto, tanto più che dalle informazioni che ha, deve ricavare la diagnosi e stabilire una strategia terapeutica. Non devi nascondermi niente. Rimase in silenzio per qualche minuto, poi arrossendo, cominciò. Quando ero piccola, avrò avuto 5/6 anni, quando andavamo al mare, si era soliti prendere una cabina sulla ...
    ... spiaggia insieme alla famiglia di amici di mio padre che erano migrati al Nord ma tornavano ogni anno per le vacanze estive.Loro avevano un figlio di qualche anno più grande di me con il quale giocavo sempre. Un giorno rimasti in cabina a fare il riposino pomeridiano lo sentii avvicinarsi e cominciò ad accarezzarmi il culetto. Dopo qualche minuto mi infilò la mano nel costumino e cominciò ad accarezzarmi anche il buchino del sedere. Provai una sensazione deliziosa, forse ero nella fase anale e lo lasciai fare Mi introdusse delicatamente un dito nel sedere facendo lentamente entrare dapprima solo un poco, poi lo introdusse tutto ed iniziò a fare entra ed esce. La sensazione era bellissima e lo lasciai fare, continuammo a farlo quasi ogni giorno per tutta l'estate. Purtroppo quella fu l'ultima estate che trascorremmo con quella famiglia, infatti durante l'inverno l'amico di papà ebbe in incidente morì, e non ebbero più i soldi per tornare in Sicilia. Io da parte mia imparai a stuzzicarmi l'ano durante la notte tutte le volte che potevo, cercavo di riprodurre quella deliziosa sensazione. Continua 
«123»