Una confessione molto intima
Data: 10/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Piedino800
È da tanto che non scrivo un racconto, come sempre il tempo è poco, il nuovo progetto lavorativo è molto interessante anche se mi lascia poco tempo libero. Oggi non ci sono scuse, me lo prendo, perché voglio condividere con voi questa nuova esperienza.
La protagonista del racconto e dei miei desideri più perversi è Alice, definirla amica sarebbe riduttivo, la conosco dell'estate della sua maturità e mi ha conquistato con la sua aria da ragazzina per bene. In quel periodo siamo stati assieme per un anno fin che le nostre strade si sono divise, senza però mai smettere di sentirci, confidandoci cose che non avremmo mai avuto il coraggio di dire a nessun altro.
Ormai abbiamo trovato il nostro equilibrio e siamo più come fratelli, fratelli incestuosi a volte.
Torniamo a noi, basta poco per svoltare una giornata nera e il messaggio di Alice è quello che vi vuole, mi avvisa che alle 20 sarebbe atterrata a Malpensa e mi chiede se posso andare a prenderla perché l'autista che gli hanno messo a disposizione ha un ora di ritardo, per lei questo e altro, mi libero da un impegno e parto. Alice lavora da poco in un azienda di investimenti finanziari e il suo incarico la porta in giro per l'Europa a conoscere nuovi clienti, è un lavoro pesante che la tiene lontana da casa tutta la settimana ma che gli da la possibilità di conoscere tante persone e di divertirsi senza paranoie.
La vedo arrivare dalla macchina,lei non mi ha ancora visto e si guarda in giro, è bella più del solito ...
... con quegli occhiali da segretaria porca tutti da schizzare e il suo cappotto attillato, non so cosa indossa sotto ma spero di scoprirlo presto.
Prima di andare a cena Alice mi chiede se possiamo passare da casa mia per darsi una rinfrescata e per darmi un regalino, conosco bene i suoi regalini e ho già il cazzo duro nei pantaloni.
Appena entrati in casa si sdraia sul divano dicendomi di toglierle le scarpe, sono sorpreso dalla richiesta perché ovviamente sa benissimo la mia passione per i suoi stupendi piedini, ma si è sempre vergognata a farseli baciare e leccare dopo una lunga giornata di lavoro per timore della puzza, nonostante più volte gli ho detto che i suoi mi piacciono di più odorosi e sudati. Questa volta non si tira indietro, anzi appena gli ho sfilato le sue Adidas me li ha piazzati in faccia con ancora le calzette umide e me le ha fatte annusare per bene prima di toglierle, fantastici, è la prima volta che li posso apprezzare così bene, sono umidi e salati in bocca, starei delle ore a leccarli mentre lei allarga le dita per sentire meglio la mia lingua e si accarezza lentamente sopra le mutandine con gli occhi chiusi.
La cognizione del tempo non esiste più, c'è solo Alice che si rilassa sul divano e mi sussurra che ha una cosa da confidarmi, ha fatto la porcellina e se voglio mi racconta tutto.
Secondo voi cosa gli ho risposto? Se fossi una persona normale avrei detto di no, ma non lo sono e la mia parte perversa ha preso il sopravvento accettando di ...