Una confessione molto intima
Data: 10/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Piedino800
... ascoltare mentre sul tappeto posso occuparmi dei suoi piedini.
Tutto era accaduto solo qualche ora prima e forse proprio per questo i ricordi erano ancora così vivi, durante la mattina Alice è andata a conoscere un nuovo cliente, l ambiente era informale e all'interno dell'ufficio lavoravano diversi ragazzi italiani, proprio uno di questi con cui aveva appuntamento l ha invitata a pranzo e lei ha accettato con piacere.
Il ristorante era di classe, adatto al loro abbigliamento formale, anche il ragazzo era interessante e soprattutto intraprendente, senza perdere tempo ha giocato le sue carte facendogli capire molto chiaramente le sue intenzioni.
Alice non si è fatta remore e non gli è passato nemmeno per la testa di spostare la gamba quando ha sentito una mano accarezzargli i collant velati e risalire lentamente verso il centro del piacete, anzi le ha aperte lentamente per facilitare la manovra godendo nella sua porcaggine.
Purtroppo mi ha confessato che non potevano andare troppo oltre al ristorante e nonostante l'eccitazione che gli ha fatto bagnare anche i collant di umori non ha potuto godere, ma il piacere era solo rimandato. Dopo il pranzo avevano solo voglia di scpare, ormai tutti e due erano eccitati e non hanno perso tempo, una volta da soli hanno iniziato a baciarsi con passione mentre lui l'ha spogliata per poi farla sdraiare e leccarla senza tregua tenendogli le gambe aperte e giocando un dito nei suoi buchini vogliosi, anche lui era eccitato e si ...
... segava un cazzo bello grosso, a detta di Alice, che ha rischiato di spruzzare tutto il latte caldo appena ha visto che la mia porcellina non aveva un pelo e che le labbra sporgenti erano oscenamente aperte con rivoli di sborrina che colavano.
Il suo racconto non è ancora finito ma io sono già sul punto di venire, sul tappeto con i suoi piedi in bocca e il cazzo in mano, mentre lei ormai aveva tolto le mutandine e si toccava il clito mentre raccontava, ma a questo punto mi ha sorpreso una volta di più, mi ha detto con aria innocente che se volevo sapere il resto dovevo leccare il suo frutto e bere tutto il nettare. Non ho risposto mi sono messo tra le sue gambe e ho iniziato a leccare la figa tutta aperta e gocciolante, con la mia lingua che entrava fino in fondo per mangiare la sua cremina bianca.
Ha ricominciato a raccontarmi come si è fatta scopare profondamente da quel cazzo lungo e duro fino a godere più volte anche nel culetto e di come il suo amante amasse i piedi prendendoli in bocca mente glielo metteva dentro e la riempiva di parolacce. Che sensazione, gelosia, odio per quello che aveva fatto e perversione per quello che stavo facendo poco dopo che uno sconosciuto aveva goduto del suo corpo. Non potevo resistere ancora molto e lei anche, ma come sempre Alice sa cosa fare in questi momenti e gli è bastato dirmi che nella casualità dell'incontro non avevano il preservativo e lui l ha scopata a pelle e che poi non si è nemmeno lavata per venire da me e farmela leccare ...