1. Piacere dall'essere maltrattata


    Data: 11/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Msitalianwifey, Fonte: EroticiRacconti

    ... ordina "Ripetilo finchè non ti dico di smettere" Senza toccarsi l'uccello lo estrae dalla mia figa e me lo infila nel culo senza sforzo alcuno "Dai continua!" "Sono una puttana uuuhhhh. Sono una puttana oooohhhh. Sono una puttanaaaaah. Sono una puttana siiiii" Non riesco più a parlare, lui mi stringe troppo e io non ho più fiato, inoltre godo come una maiala ad essere inculata così. D'un tratto la pressione del suo corpo sul mio è talmente forte da bloccarmi le braccia, sento una mano girarmi attorno e appena arrivata al pelo della mia figa, due o tre dita la penetrano di prepotenza ad uncino e l'altra mano mi avvolge il collo stringendo più di prima. Oddio mi strozza per davvero! Il suo uccello arretra fino quasi ad uscire e poi SDANG! Tutto dentro al culo. "Ti ho detto di smettere di dire che sei una puttana?" Ancora SDANG! La mano davanti sta cercando la via per tutte e 4 le dita, la trova. SDANG nel culo. Respiro a malapena. "Senti il culo? Ormai è più aperto della figa" SDANG! Continua a parlarmi all'orecchio "Devi dire che sei una puttana finché non dico basta" Passa la sua lingua dal mio collo al mio orecchio, allenta la presa e dopo la prima boccata d'aria faccio come dice lui: ripeto all'infinito quello che vuole. Soddisfatto mi spinge a 90 gradi e continua a servirsi dei miei buchi con il ritmo incessante e veloce a cui mi ha abituata. Quando faccio una pausa nel dire che sono una puttana mi dà una forte sculacciata di punizione. Sono arrivata, non ho più forza ...
    ... nelle braccia, le gambe mi tremano, quasi non ho più voce e la gola secca, ho male al collo, alle tette e alle natiche, figa e culo mi fanno godere ancora, ma ho molta più sensibilità... e lui è ancora lì a scoparmi culo e figa come un forsennato. Sto per supplicarlo di smettere quando rallenta e dice "WOOH! Devo sborrare adesso" "AHIA AHIIII!'" grido io. Per i capelli mi tira come vuole lui. Cado in malomodo giù dal divano, mi raddrizza sempre per i capelli "Vieni puttana" si gira e cammina via da me con i miei capelli in pugno. Grido ancora dal male, riesco a seguirlo gattonando a 4 zampe portata al guinzaglio sottoforma di capelli. Si ferma nello spazio tra il tavolo e il divano facendomi accasciare sul pavimento gelido, mi guarda dall'alto verso il basso, in mezzo al nostro sguardo c'è solo il suo imperioso cazzone sul quale lascia colare la sua saliva che spalma su tutta l'asta prima di rincarare la dose di sputo sulla cappella "Schizzo molto e non voglio sporcare il mio divano" Fa un passo verso di me "Apri la bocca puttana" Penso: perché mai lo avrà insalivato? Boh! Me lo caccia in bocca di prepotenza e tenendomi ferma la testa inizia a sbattermi la bocca, ma più lentamente di prima. Piano piano fino in fondo e poi solo la cappella. Me lo spinge in gola fino a farmi toccare il suo pube col naso "Sei brava! Non tutte riescono a tenerlo fino in fondo" Comanda i movimenti della mia testa, lo sfila fino a tenere solo la cappella dentro e sputa di nuovo sulla poderosa asta del ...
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