1. M'infiammi di voglia


    Data: 11/02/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... tu cessasti d�essere un estraneo, mi deliziasti con le tue battute ironiche per tutta la mattinata e mi prendesti sotto la tua ala protettiva: una collega così giovane e impreparata di convegni ha bisogno d�una guida tu dicesti. Tu fosti addirittura così gentile e premuroso da evitarmi persino per il pranzo, peraltro già approntato all�occorrenza nelle cucine in una saletta del convegno, per portarmi in ultimo fuori in un ristorante degno di questo nome dove passammo un�ora e mezzo di pausa molto piacevolmente insieme: piatti gustosi, un eccellente vino e ancora più gradita e piacevole la conversazione lontani dal frastuono dei congressisti, poi verso sera m�accompagnasti verso casa.Quei tre giorni del convegno si rivelarono molto graditi e piacevoli al tuo inatteso cospetto, affermare e sostenere che io mi presi una sbandata per te mi pare futile e inefficace, però del resto ho sempre avuto un debole per gli uomini più grandi, soprattutto affascinanti e pieni di buone maniere come te. Piccolo e insignificante dettaglio però: eri sposato. Ma allora le cose tra di noi non si erano ancora spinte oltre la tua premurosa sollecitudine, nulla che potesse farmi credere d�interessarti per cui non mi preoccupai di questo motivo. Tu eri molto più decentrato e più indipendente di me, socio anziano d�un grande studio cittadino con molteplici operatori, io diversamente ero strapiena di superlavoro nel mio piccolo studio in quel borgo di provincia. Io all�epoca ero celibe, con alle spalle ...
    ... una storia molto intensa finita da poco con qualche rimpianto, per cui la voglia di rimettermi in gioco non era molta. Poi per paura di soffrire o di far penare, soprattutto a causa del fatto che tu fossi sposato, in fin dei conti cotta o no, per te io fui abbastanza imprecisa e reticente. Tu però non t�arrendesti, visto che non ti scoraggiò la mia ritrosia, giacché diventò così normale vederti la sera fuori dallo studio lì fermo ad aspettarmi e pronto ad aprirmi galantemente la portiera dell�autovettura per farmi salire.Di solito s�andava a cena verso i locali del lago e alle mie domande su che cosa ne pensasse tua moglie della tua assenza, tu ribadivi di continuo che il vostro era esclusivamente un connubio per lo più allegorico e allusivo, per certi frangenti figurato, per il semplice fatto che a questo punto eravamo già totalmente concentrati nelle proprie vite e che non dovevo angustiarmi né preoccuparmi oltremodo. Di questo andare, misi a tacere la mia coscienza accettando placidamente il tuo amoreggiamento riservato, aspirando di non badare alle cruciali e innegabili complicazioni, limitandomi soltanto di godere dell�attuale momento misurato e quasi limpido fino a oggi. Tu hai trascorso tutta la sera cercando di stuzzicarmi, senza tuttavia incalzare più in là, tenuto conto che delineavi un breve iniziale aggancio con la mano, che sfiorava spesso la mia, senza che neanche una volta si posasse sopra come avrei intensamente desiderato, poi parole allusive e velate, quasi ...