1. Eleonora 2


    Data: 11/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... intrappolata in quella situazione assurda.
    
    Ormai erano una decina di minuti che entrava ed usciva completamente dal mio culo con un ritmo lento ma costante.
    
    Ogni volta che usciva percepivo il fresco sulle pareti interne del buco del culo e poi sentivo la bestia calda che lo riallargava, il dolore era ormai un ricordo.
    
    Era bellissimo!!!
    
    Quando lo tolse e non lo sentii più rientrare, mi sarei messa ad urlare dalla frustrazione.
    
    “volevo solo vedere che bucone ti ho fatto…..sembra una galleria…..”
    
    “si ma ti prego rimettilo…..dai…..”
    
    Tutto questo dialogo era veramente sussurrato perché noi sentivamo i rumori della stanza di là compreso il cornuto che si schiariva la voce ogni tanto
    
    Il rumore della vibrazione del telefono sembrò rimbombare nella stanza.
    
    Era il cornuto…. ”Ele dai quanto ti manca?”
    
    Lo mostrai a Gianni che mi fece segno di rispondere ma intanto era venuto dall’altro lato della scrivania e dopo aver sputato sulla sua cappellona mostruosa intrisa dai mie umori mi sussurrò:
    
    “rispondigli mentre assaggi il sapore del tuo culo da zoccola sul mio cazzo…..”
    
    Scrivere mentre quella bestia mi allargava la bocca riempiendomela all’inverosimile fu veramente difficile, anche perché quella frase che mi aveva detto fece salire un calore dai miei lombi che si tramutò in un orgasmo bellissimo che io riuscii a dissimulare mascherando le contrazioni di bacino in sforzi per riuscire a scrivere e succhiare insieme.
    
    Era bellissimo sentire quella pesca ...
    ... che sapeva di me sulla lingua e sapere che stavo scrivendo a quel poveraccio lì fuori sentendomi veramente una troia.
    
    “Fra…quello stronzo di Gianni la tira per le lunghe, sembra che lo faccia apposta……e io avrei tanta voglia di te……”
    
    “anch’io ti voglio tanto amore me lo sento già duro…..”
    
    Quella specie di cazzo….pensai mentre le mascelle mi dolevano a succhiare quella verga.
    
    “dai resisti amore, quando esco ci penso io a te…….”
    
    Che puttana che ero……e più lo pensavo e più mi eccitavo….forse forse avrei potuto fare un pompino a quel poveraccio di Franco visto che glielo avevo sempre quasi negato….magari glielo baciavo un attimo ma poi fingendo imbarazzo smettevo lasciandolo come un allocco.
    
    Mentre decidevo di scrivergli sentii di nuovo un tronco d’albero che mi divaricava le natiche con forza.
    
    Stavolta però non sentii dolore visto anche l’orgasmo che mi aveva rilassato tutta e mi godetti la penetrazione bestiale accompagnata dalle sue mani che mi artigliarono le tette quasi stritolandomele e mentre scrivevo: “oggi ti farò un bel regalo……” sentii un lago di lava bollente che si riversava nel mio intestino ed ebbi un orgasmo talmente potente che non riuscii a nascondere anche perché crollai sulla scrivania e il telefono non cadde a terra per un miracolo ma si fermò sul bordo.
    
    Io continuavo ad avere contrazioni e sentivo il tronco dentro il culo ogni volta che lo sfintere si contraeva e questo mi procurava tantissimo piacere al punto da prolungare l’orgasmo ...