1. Proposta indecente (parte quinta)


    Data: 12/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... fare."
    
    "Tu puoi fare, certo che puoi. Ma devi andare per gradi, per non ferire il suo orgoglio, non tutto subito, puoi cominciare con un pompino, dopo qualche giorno gliela sbatti in faccia, non può non mangiartela, e così via. Quando ti sentirai pronta farai quello che hai fatto a me poco fa, prima lo infili davanti e poi passi all'altro canale, magari facendo finta che sia la prima volta. Tanto sarà talmente in bambola che non si renderà conto che il tuo culetto è già bello slargato."
    
    "Più facile da dire che da fare."
    
    "Se pensi che sia difficile, così è. Invece pensa che sia una cosa facile, e lo diventerà!"
    
    "Mi sei diventato anche filosofo."
    
    "Si, filosofo della gnocca."
    
    Si mette a ridere, poi: "Diamoci da fare, manca mezz'ora alle 12,00."
    
    "Abbiamo fatto troppe chiacchiere oggi, più il tempo per portare la macchina."
    
    "Dai vai a sciaquarti, mi aspetta un duro lavoro di bocca. Vero?"
    
    "Non necessariamente. Vieni qui, stringiti a me."
    
    Si avvicina, il mio corpo a contatto con il suo, è sudaticcia, ma non mi da fastidio.
    
    "Domani mi devi raccontare delle tue donne, cosa fai, come le conquisti, cose così. Voglio sapere anche di Lidia."
    
    "Vuoi uno spaccato di vita maschile? Tante chiacchiere anche domani? Anna sono molto riservato su queste cose, vabbé che non ne conosci neanche una e non le conoscerai mai, però...
    
    E poi ricordati che abbiamo un fine da perseguire, un fine che riguarda la passera, il culetto e la bocca."
    
    "Perseguiremo, ...
    ... perseguiremo. Tranquillo."
    
    È ora di andare via. Lei: "Non ci vediamo fino a domattina? Mi sembra un'eternità."
    
    "Ti telefono. Alle 17,30 va bene?"
    
    "Ottimo, così mi riposo un paio d'ore, anche tre."
    
    La chiamo in perfetto orario.
    
    "Accidenti, mi sembri un orologio svizzero."
    
    "Sono un ragazzo puntuale, dormito?"
    
    "Si, di brutto."
    
    "Bene, brava. Come sei vestita?"
    
    "Guarda, tu così non mi vedrai mai. Ho addosso un pigiama leggero, da mezza stagione, pantaloni e maglietta."
    
    "Vatti a stendere sul letto."
    
    "Cosa? Perché?"
    
    "Esegui Anna, forza."
    
    "Non capisco, ecco fatto. Sono sul letto."
    
    "Metti una mano dentro i pantaloni ed infila due dita nella passerina."
    
    "Cosa? Ma sei impazzito?"
    
    "Anna, dai..."
    
    Silenzio, poi: "Mi devo masturbare?"
    
    "Si, pensa a me, a quando facciamo l'amore. E raccontamelo, mentre continui a masturbarti."
    
    "Hooooo..." Comincia a gemere.
    
    "Io sono qui e ti sto ascoltando...dai..."
    
    "Sono stesa sulla tavola, tu mi stai leccando, hai una serpe al posto della lingua...hooooo...sono bagnata, che maschio...siiiii...haaaaa, mi fai impazzire, ecco, ecco, siiiii vengo...haaaaa...mhuuuuuu."
    
    Silenzio, si sente solo il respiro affannoso.
    
    Poi: "Mauri, ci sei ancora?"
    
    "Si, brava, hai l'orgasmo facile."
    
    "Colpa tua,mio non sono così."
    
    "Invece sei proprio così, basta stimolarti per il verso giusto."
    
    "Rimetti il dito nella piaga? Basta, devo fare qualcosa in casa, fammi alzare."
    
    "Ok, ci vediamo domattina. Hai ...