Io, gli uomini e le donne... capitolo 3
Data: 12/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Bicurioso23
... giorno mentre siamo in ufficio, il geometra mi chiede di che segno sono, gli faccio - "Pesci.", e lui - "Pure io, ma lo sai che è un segno ambiguo?", io - "Cioè?", e attacca - "Io sono sposato, ma ammetto che ogni tanto ho avuto qualche tendenza verso il nostro sesso...".
Suonò il telefono, e non tornammo più sull'argomento, anche perché la sera si ruppe una caviglia, e quando tornò un mese dopo, il nostro discorso era dimenticato.
Ammetto che se fosse stato più attraente sarei tornato sull'argomento, volentieri.
Un giorno, la fotocopiatrice dell'ufficio smette di funzionare, così mi reco all'ufficio anagrafe, dove si trova l'altra fascicolatrice, e li approfondisco le conoscenze di Michela, 28 anni, sposata da quasi due.
Non è bellissima, ma ha un fondo schiena e un fisico da paura.
Ridiamo e scherziamo, tutti i giorni, quando un pomeriggio, l'ufficio è chiuso, io sono in piedi appoggiato alla sua scrivania, mentre aspetto che la fotocopiatrice faccia il suo lavoro, e lei sta sistemando dei fascicoli nell'armadio a fianco.
Non mi ricordo cosa stavamo dicendo, ma ad un certo punto le dico - "Se non fossi sposata io..." e mi fermo, così lei si gira, e mentre si avvicina a me, mi chiede - "Tu cosa?", ed io, senza pensarci due volte, l'afferro per le braccia e la bacio.
Non so cosa mi avesse preso, ma ho pensato, mal che vada mi prendo uno schiaffo.
Ed invece lei non ha opposto resistenza, anzi, quasi mi stende sulla scrivania.
Ci stacchiamo, e ci ...
... fissiamo, cerchiamo di capire cosa passa nelle nostre menti.
Lei mi domanda - "Perché?", io - "Perché mi andava. Ma ho visto che andava anche a te!"
Mi risalta addosso.
Faccio scendere le mani dalla schiena al suo sedere, una per natica, e stringo, mentre lei mi accarezza il pene da sopra i jeans. Passo una mano davanti, le tocco il seno e poi scendo, in mezzo alle gambe.
Che caldo ragazzi.
Ci fermiamo li e poco dopo ci salutiamo.
Il giorno seguente, mentre sono in ufficio mi viene a salutare, voleva un bacio.
Per pranzo solitamente io mangiavo alla mensa, ma quel giorno sono andato con lei in un bar.
Abbiamo parlato delle nostre sensazioni e quello che provavamo. Sono stato sincero con lei, che per me era solo un'avventura, senza impegno e che se non avesse voluto continuare avrei capito, ma anche per lei è così.
Anzi mi dice - "Se t'innamori di me la finiamo subito ok?" e ovviamente acconsento, inoltre le confesso di essere vergine.
Ogni giorno mi tenevo i fascicoli grossi per il pomeriggio, così potevo andare in ufficio da lei quando era chiuso. Limonavamo e ci toccavamo.
Avevo una voglia matta di scopare, che mi dolevano i testicoli.
Un pomeriggio, all'uscita dal comune, decidiamo di andare a mangiare il gelato in un paese vicino, e in tanto che aspettiamo, limoniamo e ci tocchiamo sotto il tavolo, si era talmente eccitata, che aveva bagnato i jeans e il cuscino della sedia, le infilo una mano nelle mutande, e poi annuso le dita.
Che ...