1. Io, gli uomini e le donne... capitolo 3


    Data: 12/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Bicurioso23

    ... buon profumo, vorrei leccarle la figa.
    
    Il giorno seguente, è nell'archivio registri, sta inserendo dati al terminale, mi siedo di fianco a lei e comincio ad accarezzarle le cosce, mentre scrive con una mano, con l'altra mi sbottona i jeans e inizia a masturbarmi da dentro le mutande.
    
    Poi si gira, e iniziamo a limonare, le infilo una mano nei pantaloni, e le faccio un ditalino, quando ho capito che stavo per venire era troppo tardi. Avevo i boxer pieni di sperma, e le avevo imbrattato la mano.
    
    Figura di merda.
    
    Ma la voglia era tanta, forse troppa.
    
    Lei capisce e non me lo fa pesare.
    
    Qualche mattina dopo si presenta con una gonna in jeans, ero ancora in ufficio da solo, il geometra ancora in malattia, come al solito era venuta a prendersi il bacio della mattina.
    
    La metto a sedere sulla scrivania, con una mano le tengo la testa e l'altra va sotto la gonna, con l'indice le scosto la mutandina, e con il medio le stimolo il clitoride, poi lo infilo.
    
    Lei nel frattempo mi aveva aperto i jeans e mi masturbava, fortunatamente era l'ora sigaretta per quelli del mio piano.
    
    Ci ricomponiamo, ma mentre sta per uscire, trattengo la porta e la bacio, nel frattempo le alzo più che posso la sottana e le sfilo le mutande, e annusandole le dico - "Queste te le ridò oggi pomeriggio.", lei mi bacia e mi dice - "Ok!"
    
    Quel pomeriggio mi reco nel suo ufficio come al solito, e appena arrivo mi dice di seguirla nell'archivio.
    
    Mi salta al collo, e mi dice che vuole fare ...
    ... l'amore con me, ma che devo decidere io, perché sono vergine, e magari mi voglio tenere per quella giusta, Samantha, le avevo raccontato del nostro patto, ma alla fine ci penso, forse 0,001 millesimi di secondo, nella mia testa c'era solo una frase, OGNI LASCIATA È PERSA, e le dico che anch'io voglio farlo. Ho ragionato di più col cazzo che col cervello.
    
    Mi sbottona i jeans e me li abbassa insieme ai boxer, mi fa sedere, si alza la sottana, e la vedo da vicino per la prima volta, la sua intendo, ci eravamo masturbati solo da vestiti.
    
    Pochi peli, ben curata, allarga le gambe e si mette a cavallo.
    
    Non l'ha ancora messo dentro, ma sento che l'ha appoggiata sul mio pene, è bagnatissima e caldissima, io le alzo la maglietta e le tocco il seno, mentre la bacio.
    
    I capezzoli sono turgidi, li bacio e li succhio, mentre lei fa un piccolo cenno di alzarsi, e se lo infila.
    
    Estasi.
    
    Non capivo più niente e mi girava la testa, per fortuna che ero seduto.
    
    Le stesse sensazioni di quando Mattia me l'aveva succhiato per la prima volta.
    
    Era bollente e umida, dopo tre minuti, o forse meno, le dico che sto per venire, non avevamo il preservativo, quindi si sposta, ma non vengo, così risale.
    
    Ma dopo trenta secondi sento ancora il piacere che sta per arrivare, ma appena si sposta si placa.
    
    Allora s' inginocchia, e mi finisce con un pompino, duro nemmeno venti secondi, l'avviso, ma si sposta solo dopo il primo schizzo.
    
    Mi bacia, e io mi scuso per la fretta, ma lei mi ...