Diesel - Racconti Erotici

Diesel

... delle sue dita , per aumentare l’intensità delle scosse di piacere che ricevo dal suo movimento. “…che puttana che sei, quanto ti piace farti riempire? Ho il cazzo durissimo, voglio spaccarti il culo, sai?” Puttana, cazzo, culo… non sono sostantivi, sono presagi, inviti, desideri, piacere. Sesso.

Poi si allontana .. mi bacia , mi sussurra qualche cosa ,, non risponde e si allontana.

Poi rientra

La sensazione di freddo intenso colpisce come uno schiaffo i miei sensi. E’ andato a prendere del ghiaccio. Mi sta passando un cubetto freddo sulle labbra, lo lecco avida, ma lo sposta sul mento, poi sul collo, sul petto. Si ferma sul seno, infila dita e ghiaccio sotto il reggiseno senza sfilarlo, mi sfiora il capezzolo Non lo vedo, ma lo immagino inginocchiato sopra di me, non sento il suo peso, solo il freddo intenso del ghiaccio e il suo respiro leggermente affannato.

La sensazione di piacere che provo è così forte da fare quasi male. “Ti piace, vero?” mi sussurra roco. “Sì da morire”, il cubetto è dentro il mio sesso, lo sento sciogliersi e rivoli sottili d’acqua intiepidita dal mio calore scendono lungo le cosce. Inarco la schiena, sollevo il bacino, voglio sentirlo adesso, addosso.

Ma è impietoso.

Sollevandomi appena i fianchi entra dentro senza preamboli, con quella forza che mi manda in estasi. Il contatto con quel misto di calore gelato eccita anche lui lo sento dai suoi movimenti, dai rantoli che emette mentre mi sbatte con forza .

C’è qualcosa di ...

... fortemente animale che adesso ci pervade e la cosa mi porta velocemente a godere

“Ti prego, di più…ancora…” sono le più classiche delle parole ma sono le uniche che riescono a uscirmi dalla gola, perché adesso voglio davvero sentirlo dentro il più possibile, mentre il ghiaccio è ormai del tutto sciolto e sento vicino l’orgasmo. Si muove più forte, ansima , sento il suo sudore mescolarsi al mio, sto per venire, e glielo urlo e , lui spinge quasi con violenza .

Libero l’orgasmo anche con la voce, con le labbra appoggiate alla faccia gli dico quanto sto godendo, mentre ogni centimetro di pelle è scossa dal piacere e le pareti del mio sesso si contraggono attorno al suo , quasi a stringerlo a volerlo imprigionare per trattenerlo ancora, ma si toglie quasi subito.

Sai che ho bisogno di un attimo di quiete, dopo,….. ma oggi no, oggi non vuoi darmi tregua.

Gli mormoro “aspetta un attimo ti prego”, mentre cerco di far tornare regolare il respiro. Non mi ascolta. Sento le sue mani sul viso. E’ inginocchiato sopra di me, percepisco l’odore del suo sesso, mescolato ai miei umori, vicinissimo al viso; in pochi secondi ho il suo cazzo in bocca, duro e bagnato del mio piacere. Mi assaggio, attraverso il suo membro, lo succhio, mentre lo spinge dentro, fino alla gola, scopandomi in bocca. Dalle sue labbra escono frasi oscene, quelle che adesso, fuori da ogni controllo della ragione, mi fanno letteralmente impazzire. “Succhialo, succhialo troia, ancora, tutto, tutto giù fino in gola”. ...