Rapporti di buon vicinato 5 - Racconti Erotici

Rapporti di buon vicinato 5

... perfetta, mentre FIGO e BONO mi allargano una chiappa a testa, TONTO comincia ad infilarmi un dito nel mio buco, sempre senza tralasciare le mie palle. Con un trattamento del genere, non resisto molto e sborro stritolando il dito di TONTO che liberatosi raccoglie la mia sborra che non si sono contesi e subito la usa per lubrificarmi ben bene il culo che ormai sta gridando “VENGHINO SIGNORI VENGHINO!!!!!!”.

Vedo solo quando si rialzano che sono tutti e tre ancora in tiro. “E’ il momento dello spiedo” dice FIGO ed in un attimo mi infila il suo cazzo nel culo prendendomi per bene il bacino. BONO non mi lascia il tempo di dire nulla che già me lo ha sbattuto in gola tenendomi per bene le spalle ma da sotto. Ed ecco che, non so come visto che non sono decisamente un fuscello, MI SOLLEVANO da terra!!! Eccomi, sono lo spiedo che volevano. Cominciano a scoparmi in sincrono dentro-fuori poi alternandosi, uno entra mentre l’altro esce, il tutto sempre senza farmi toccare terra. Io sono letteralmente su un altro pianeta anche perché il povero TONTO che assiste, si ...

... sta divertendo a stuzzicare per bene i miei capezzoli. La scena non sembra vera ed io non faccio altro che mugugnare di piacere fino a quando entrambi mi farciscono e mi lasciano toccare terra MA non come verrebbe naturale da pensare. Non so come ma mi adagiano pian piano sul cazzo di TONTO che, non so quando, si è sdraiato a terra e, braccia dietro la testa, si gode il mio su e giù assai coordinato dagli altri due. Quando anche TONTO sborra mi posso sdraiare su di lui mentre da li a poco BONO si mette a leccarmi il culo per gustarsi il prodotto dei due soci. Non ho parole davvero.

Pochi minuti dopo quel disgraziato di FIGO, ridendo come un bambino, ci fa tornare tutti nel mondo reale bagnandoci con la canna dell’acqua (gelida!!). Ma lo spiritoso non ha scampo perché da li a poco anche lui fa la stessa fine. Inutile dire che tra lotta, sculacciate e versi vari facciamo un casino che la metà basta. Poi finalmente ci riprendiamo e ci sdraiamo vicini a prendere il sole tra coccole e baci e una quantità infinita di battute e risate fino al calar del sole.

.