1. La cliente


    Data: 13/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: fedeman_05, Fonte: Annunci69

    ... ed installato. Arrivammo in quello che sarebbe stato il suo nuovo uffico. Era già tutto arredato e Michela aveva appeso dei quadri di pittori impressionisti per valorizzare le pareti. Ci sedemmo alla scrivania e mentre mi complimentavo per le sue scelte iniziai ad illustrarle una ad una le carelline dell'intera ddocumentazione. Lei, molto precisa e puntigliosa, decise di analizzarla pagina per pagina una ad una molto minuziosamente. ci trovammo così costretti a vederci per un paio di giorni di fila. Inevitabile fu il mio risentimento controbilanciato dalla maggiore confidenza che cartelletta dopo cartelletta si sviluppava. A metà del secondo giorno ero arrapato più del solito. Quel giorno Michela vestiva una cannottiera grigia in seta, dei pantaloni in cotone banchi e dei sandali aperti. Le unghie delle mani e dei piedi avevano uno smalto grigio tenue molto alla moda e molto raffinato. Anch'io non le ero indifferente e notavo che mi guardava. Mi decisi ad approcciarla in modo simpatico ed inizia a ridere e scherzare. Ogni tanto le davo qualche buffetto simpatico e lei faceva altrettanto. Ci avvicinavamo sempre più pericolosamente. i nostri sguardi si intendìsificarono e i nostri corpi si avvicinarono scoppiando in un bacio passionale e insapettato. Ci riprendemmo e sorridemmo e capimmo che potevamo e dovevamo concludere la giornata con una bella scopata. Michela si accertò che negli uffici non era prevista nessun arrivo di tecnici e operai. Glielo confermai mentre tornavo ...
    ... nel suo ufficio dopo essere andato a chiudere la porta d'ingresso. La trovai seduta sulla scrivania con un sorriso ammiccante. Mentre mi avvicinavo mi slacciai la camicia e quando fui da lei ripresi a baciarla. Le nostre lingue si intrecciavano, si rincorrevano e le nostre mani iniziarono ad esplorare i nostri corpi. Michela mi slacciò i pantaloni e si inginocchiò. Me lo fece scivolar fuori dai boxer e iniziò a farmi una sega guardandomi. La feci alzare e lei rimase stupiata. Senza di nulla la spogliai lentamente. Lei si tranquillizzò e mi lasciò fare mentre continuava a segarmi il cazzo che ormai era diventato di marmo. Ci baciammo appassionatamente e con la bocca piena di saliva si inginocchiò e fece sparire il mio cazzo nella sua bocca. Dietro l'abito da casta e santarellina si nascondeva una vera troia. Me lo succhiava e mi massaggiava le palle. io ero in piedi e godevo. "Ahhh, siiii, succchia.... Mi piace che succhiiii. Ahhh" escalamavo di piacere. Dopo qualche minuto decisi che era ora di restituire il favore. La feci alzare e la feci sedere sulla scrivania. Lei cercò la mia bocca e ci bacimmo di nuovo in modo appassionato e sfacciatamente volgare. Questa volta era la mia bocca a essere uttta insalivata. Mi abbassai e inizia a leccarle la figa. Aveva una figa curata e con il pelo corto. Le grandi labbra erano belle gonfie e avevano volglia di essere scopate. Inizia a leccarle il clietoride e lei scoppiò in grida di piacere: "Ahhhh, siiiii, leccamela... Godooooo. Siiiii" ...