Fra sodomizio - 3
Data: 14/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... sentendosi zampettare sulla delicata mucosa le fastidiose creature.
“Uhaii! Sono entrate, sono entrate, fai qualcosa!”
“Chi è entrato?
“Le pulci… le pulci mi sono entrate nel buco del culo! Fa’ qualcosa, fa’ qualcosa ti prego.”
“E cos’è che devo fare?”, chiese fra Gelsomino guardandosi attorno.
“Vai dentro con le dita, - ansimò fra Sodomizio – presto, ficcami dentro la dita e acchiappale! Mi stanno facendo morire dal solletico!”
Imbarazzatissimo, fra Gelsomino, puntò un dito sull’orifizio e lo spinse dentro, cominciando a rovistare intorno.
“Non trovo niente.”. fece.
“Vai più dentro… Usa due dita, altrimenti non le prendi… Presto, ti prego…”
Fra Gelsomino, infilò nel pertugio mezza mano e finalmente riuscì a catturarne qualcuna, ma molte altre si persero nei meandri intestinali, dove furono preda di chissà quali mostri, ivi annidati.
Tirando fuori la mano, fra Gelsomino sollevò gli occhi e si imbatté nella carne tremula di fra Sodomizio, stirata fino allo spasimo.
“Accidenti! – fece sbalordito – Pure a te fa questo effetto?”
“Eh, già! - sorrise l’altro – adesso bisogna riportarlo normale.”, e se lo prese in mano, cominciando a segarselo.
“Ehi, aspetta, - lo interruppe il fraticello – tu a me hai fatto un’altra cosa.”, e si chinò, dando un’annusata alla cappella paonazza.
“Hi, hi, hi – ridacchiò divertito alla vista del sugo che sgorgava dal taglietto come una sorgente – sembra che stai pisciando.”
Fra Sodomizio incrementò il ...
... ritmo di segata, ma in quel momento fra Gelsomino aprì la bocca e ingoiò l’intera cappella. Stette un attimo fermo, assaporando, la bava viscosa che la ricopriva; poi sollevò la testa con aria assorta:
“Non male”, fece e tornò a riaccoglierla in bocca. Ma era evidente che a quel punto non sapeva cosa fare, così mentre lui succhiava il glande come una mentina, fra Sodomizio riprese a masturbarsi, finché con un urlo liberatorio scatarrò tutto fuori con un orgasmo che gli rivoltò le palle, riempiendo la bocca del malcapitato fra Gelsomino, a cui non rimase altro che ingoiare tutto.
“Uauh! - fece una volta finito – mi hai pisciato in bocca e l’ho bevuto.”
“Quello non è piscio, sciocco! – scoppiò a ridere fra Sodomizio, carezzandolo amorevolmente su una guancia – quello è il sugo del maschio,”
Da quel giorno, i due continuarono a trovarsi pressoché quotidianamente per spulciarsi a vicenda; finché un giorno pensarono bene, già che c’erano, di farselo insieme: si adagiarono sul lettino, uno di fianco all’altro, ma in posizione opposta, e presero a spulciarsi reciprocamente l’inguine, inseguendo per ogni dove i malcapitati animaletti; e così scoprirono anche di trovarsi molto più comodi, quando nel momento finale, dovevano smaltire gli effetti della tolettatura, riportando alla normalità i rispettivi organi.
E fu così che nacque il gioco detto “spulcia la pulce”, che alcuni pervertiti reinterpretarono più tardi a modo loro, inserendolo nel catalogo dei giochi sconci al ...