1. La riunione con gli inglesi


    Data: 14/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Mi_Play, Fonte: RaccontiMilu

    Piacere, mi chiamo Sara, sono alta 1.70, una seconda abbondante, fisico asciutto, ma con un culettino bello sodo, capelli alle spalle neri e mossi.Ho sempre amato mettere in mostra il mio corpo, ma non in maniera volgare, in quel modo fine, che fa girare a guardarti tutti i maschietti, e che ti fa sentire apprezzamenti sulla tua bellezza anche dalle donne, obiettivo non facile visto che si sa, il gentil sesso talvolta non risparmia cattiverie in fatto di commenti.Ho 28 anni, e posso dire di avere una vita felice: mi piace divertirmi coi ragazzi, senza grossi impegni, e uscire con gli amici quando non sono presa dal lavoro.Lavoro presso una prestigiosa società di consulenza finanziaria, con sede nel centro di Milano.Ho sempre lavorato qui, con dedizione e impegno da quando mi sono laureata, e in quell�Aprile se fosse andato in porto l�affare Harrington avrei potuto ottenere la promozione che tanto desideravo da tempo, e che avrebbe fatto decollare definitivamente la mia carriera.Quelle che segue sono le righe che raccontano quei frenetici giorni di aprile�Eccola, inesorabile, come ogni mattina la sentii suonare� il suono era quello di una canzone di Cremonini, il mio cantante preferito� e l�ora manco a farlo apposta era le 6.26.Non mi piace mettere la sveglia a orari �tondi�, e quella mattina a dir la verità la misi una mezz�ora prima del solito. Non che ce ne fosse bisogno, avevo dormito davvero poco, ma in ogni caso volevo evitare qualsiasi tipo di problema, vestirmi con ...
    ... calma e arrivare in anticipo a lavoro per preparare nei minimi dettagli la riunione che attendevo da tempo.Mi alzai di scatto dal letto, spremuta, caff&egrave e la solita brioches� amo prendermi cura di me al mattino, e la colazione la ritengo un rituale sacro.Finito il breve spuntino mattutino, mi feci una doccia, mi asciugai, e mi diressi verso l�armadio per scegliere come vestirmi� sono solita vestirmi con la massima serietà e discrezione quando vado a lavoro, usualmente in una giornata standard avrei messo un intimo discretissimo, quasi da nonna, e un tailleur nero con camicia bianca abbinata� ma quel 27 aprile era troppo importante...troppo! Avrebbe potuto cambiare la mia vita.E proprio in quel momento. Al momento di scegliere come vestirmi capii che avrei fatto di tutto per strappare una firma dalle mani di quel Mike Harrington, che negli ultimi mesi, lavorativamente parlando mi aveva fatto impazzire, costringendomi a lavoro extra e orari improponibili.E allora scelsi un perizomino nero di pizzo, con il suo reggiseno abbinato, delle calze nere autoreggenti che per caso terminavano con un pizzo simile a quello della mutandina.Al di sopra un gonna corta e stretta che arrivava a metà coscia e una e una camicetta bianca, con una scollatura davvero generosa, e che lasciava davvero poco all�immaginazione.Ai piedi dei sandaletti, con un tacco importante, e sul volto un lieve velo di trucco.Arrivai talmente presto in ufficio che ancora non era presente nessuno.Mi riguardai la mia ...
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