1. Sorseggiando un caffè all’ombra di un


    Data: 16/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: BelMoroItaliano

    ... venni. Loredana senza scomporsi fece in modo di prendere il mio sperma in bocca, una parte lo sputò, ma una parte lo tenne in bocca. Ricominciò a masturbarmi per fare in modo che quel momento durasse il più a lungo possibile, ma la natura stava facendo il suo corso ed il mio pene stava per rilassarsi. Lei mi guardò, mi sorrise poggiò la mia mano sul suo enorme seno. A quel punto l’incontro era concluso, ma io cominciai a massaggiarle il seno e ripresi a toccarle la figa. Oramai la chimica che si era venuta a creare mi permetteva di prendermi delle libertà con lei, così chiesi se aveva qualche giochino, un vibratore, cose del genere…Lei mi guardò sospettosa ma poi mi rispose di si.“E’ nel secondo cassetto dell’armadio centrale, vuoi che lo prenda?” “Si” gli risposi, “voglio stare ancora un altro po’ di tempo con te…”Lei si alzò, andò all’armadio, aprì il cassetto e prese un vibratore. Si riavvicinò al letto, me lo porse e disse: “ed ora?” “nulla di più semplice, lo useremo”Ma alla porta si sentì bussare. Era il solito Antonio che vigilava. Così nascosi il vibratore sotto il letto e cominciai a rivestirmi. Antonio entrò nella stanza con un sorriso che andava da guancia a guancia, quasi sicuramente aveva osservato tutto dalla toppa della chiave, ma io ero consapevole di questo e non feci una piega. Mi ero rivestito, Lei era quasi ancora nuda, Antonio mi disse che era ora che io andassi e mi accompagnò alle scale. Scesi lentamente, aprii la porta ed entrai in auto. Misi in moto ...
    ... e mi avviai verso il cancello d’ingresso che si apriva lentamente davanti a me. Ora mi balenavano in mente 1000 domande, ma quella che più di tutte mi rodeva era: “perché non mi hanno chiesto di risentirci?”Ed io “perché non ho chiesto di risentirci?”Ma oramai era tardi, non potevo di certo tornare indietro. Passò quasi una settimana dall’incontro, io mi ero quasi dissuaso dall’ipotesi che Loredana ed Antonio mi potessero richiamare, ma all’improvviso il telefono squillò, era Antonio, risposi con una voce squillante. Dall’altra parte del telefono la voce di Antonio che mi chiedeva se quella sera sarei potuto andare a casa loro un caffè. Senza indugio accettai, erano persone tranquille, non c’era da preoccuparsi. Arrivato davanti al cancello di casa, mi venne aperto, e come l’altra volta aprì Antonio. Loredana era sempre dietro la porta che guardava tutto, ed io ero felice che anche stavolta lei era lì ad aspettarmi. Ma a differenza dell’altra volta, Loredana era vestita con un abitino nero e molto attillato che mostrava il suo fisico non proprio da top model, ma a me andava bene, in fondo l’avevo visto al naturale e mi era piaciuto. Entrammo nel solito salottino al pian terreno, Loredana andò a preparare il caffè ed Antonio iniziò a parlare.“Senti, l’altra volta io ho spiato dalla serratura, Loredana era euforica quando tu sei andato via e appena dopo la doccia io e mia moglie abbiamo fatto l’amore…” “Mi fa piacere che voi abbiate avuto il vostro momento d’intimità” e come se ...
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