1. Sorseggiando un caffè all’ombra di un


    Data: 16/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: BelMoroItaliano

    ... ed io iniziai “Allora, credo di essere stato chiaro nell’annuncio, non sono bisex, non cerco rapporti bisex, non voglio giochi, neanche soft, con bisex. Quindi, se lo scopo è quello di avere rapporti omo, io mi tiro fuori. Senza se e senza ma, ci siamo divertiti ma adesso la smettiamo…”Una risatina, seguita da un’altra, si levò nell’aria. “Credi che io voglia avere un rapporto con te? Non me lo sogno neanche, sono etero, fiero, non ti avrei mai chiesto una cosa del genere… la spiegazione è molto più semplice. Io vi osservo, mi masturbo, ma dal buco della serratura, una posizione scomoda. Voglio solo stare comodo, come state voi, non mi avvicinerò, starò lontano, in un angolo. Ma tu guarda, ma cosa vai pensando? Se fosse stato così ti avrei chiesto subito se eri d’accordo. E poi credi che ti avrei fatto sbattere mia moglie due volte prima di chiedertelo?”Ero imbarazzato, ma risposi “era meglio mettere le cose in chiaro” l’unica frase a cui pensai…E tra una risatina e l’altro, fui quasi costretto dalla vergogna a cedere. Poi Loredana mi chiese “…e per quanto riguarda noi due? Hai pensato a farlo senza preservativo?”Credo che in quel momento il colore del mio volto cambio dal rosa pallido al rosso fuoco… “certo, ci ho pensato e ho supposto che sarebbe molto meglio iniziare gradatamente…”La fronte di Loredana si aggrottò, “cosa vuol dire?” “Semplicemente che verrà spontaneo, potrebbe accadere anche stasera, ma non te lo assicuro”Così, dopo quella spiegazione, ci incamminammo ...
    ... tutti e tre su per le scale, verso la stanza che ci avrebbe ospitato. Entrammo, c’erano candele accese e profumo d’incenso, una sedia in un angolo ed il letto pronto per noi due. Loredana mi chiese “ti piace? Ho pensato a tutto io, mi faceva piacere che tu ti sentissi a tuo agio, e poi le candele e l’incenso danno un’atmosfera particolare” “Hai pensato a tutto tu? Sono lusingato…”Antonio si tolse i pantaloni e si accomodò sulla sedia posta in un angolo. Io e Loredana, come al solito, iniziammo il nostro rituale di accoppiamento fatto di carezze e baci. Al solito ci sdraiammo ed inizia a toccarle i capezzoli che divennero duri. Poi scesi giù fino ad arrivare all’inguine e cominciai a toccarle il clitoride, alternandolo ad un allargamento della figa che faceva contorcere di piacere Loredana. Antonio era sempre seduto, ma stava masturbandosi, e quella scena era poco edificante per il mio stato interiore…Tanto che non mi accorsi che Loredana mi aveva sfilato i boxer e mi stava leccando il cazzo e le palle. Era successo tutto naturalmente, come se nulla fosse, me lo teneva in bocca, potevo sentire il calore della lingua sulla mia cappella, e non avevo il preservativo. La guardai, le sorrisi. Lei comincio a prenderlo sempre più in fondo, lo teneva, e sembrava stesse strozzando, ma poi lo lasciava. Giusto il tempo di riprendere fiato e ricominciava a prendere il cazzo in bocca, a massaggiarlo con la lingua, a leccarmi le palle. Io giocavo sempre con la sua figa ed il suo culo, perché ...
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