1. Io, bruno e alessandra - capitolo 3.


    Data: 17/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... Ragazzi - dissi in tutta serenità, - vi amo…
    
    -Anche noi, - dissero uno alla volta.
    
    Era come se avessi dato il via a una seconda fase, per quanto troppo ravvicinata.
    
    Lei alzò il viso e venne a baciarmi il collo, fino a portarsi alla bocca. Sistemò le tette sul mio petto e cominciò a farmi sentire la sua presenza liscia e femminile.
    
    Lui invece abbassò la testa fino a portarsi al mio uccello che, stremato, era in posizione di riposo. Sentii il suo fiato sul cazzo e la cosa mi diede un inaspettato vigore che proprio non immaginavo. Quando senti l’alito di una donna, capsici che sta per prenderlo in bocca. Ma lui?
    
    Lui pian piano fece lo stesso.
    
    Cominciò baciandomi l’inguine, poi il pene, per poi leccarlo come per farlo rinvenire. Alessandra si dava da fare par aiutarlo e io le misi una mano sul culo, proprio per aiutarmi anch’io. Ma quando mi sentii scoprire il glande abbassando il prepuzio, l’uccello non volle sentire ragioni e si rizzò resuscitando da morte apparente.
    
    Vedendo risultati, Bruno partì dalle palle e le leccò come poche donne sanno fare, mordicchiò e leccò fino a prendere in bocca il glande. Quindi lo prese del tutto in bocca fino a portarselo alla gola.
    
    Sua moglie, come se avesse capito dove ...
    ... era arrivato il marito, cominciò a baciarmi con la lingua in bocca.
    
    Proseguimmo così, finché d’un tratto non cominciai a gemere di piacere e, dopo una serie di contrazioni premonitrici, cominciai a espellere sperma a fiotti nella bocca di Bruno. Lui continuò anche dopo che gli chiesi di smettere, ma lo fece solo per raccogliere il seme che era sfuggito alle sue fauci.
    
    Avevo fatto sesso abbastanza, ma Bruno no. Lui non era venuto e giustamente voleva la sua parte di polluzione. Dovevo ricordarmi che eravamo due maschi, ognuno dei quali con esigenze da maschio.
    
    Scattai qualche foto, poi decisi di aiutare Bruno, che la stava montando come piace a me quando voglio venire. Lei sotto, sdraiata pancia in giù con le gambe unite e lui sopra, con le gambe di lato a quelle di lei. Il cazzo le stava entrando nel più naturale dei modi.
    
    Decisi di aiutarlo e gli feci prendere sua moglie per i polsi dietro la schiena e per i capelli della nuca. Quando Alessandra gemette nuovamente, accarezzai il solco del culo di Bruno. Fu estremamente piacevole sentire i suoi glutei che lavoravano per chiavarla.
    
    E, quando sentii che stava per venire, gli feci pressione col dito sul buco del culo.
    
    Venne anche lui alla grande.
    
    (Continua). 
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