1. Spogliati


    Data: 17/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: libero1150

    -Spogliati, hai capito? Ho detto spogliati-
    
    Lo diceva con tono minaccioso e molto serio.
    
    -Forse non hai capito, spogliati tutto, compreso le mutandine.-
    
    Con un pò di riluttanza e col batticuore lentamente iniziai a spogliarmi. Dentro di me mi chiedevo come poteva essere successo una cosa così. La mia curiosità, maledetta, ora non potevo tirarmi indietro o forse si ma la tentazione era forte.
    
    D’avanti agli slip ebbi un attimo di incertezza e di paura, e lui subito: che aspetti? Via anche quelli, vedrai che dopo mi ringrazierai.
    
    Via, tolti anche quelli, senza niente addosso me ne stavo li e lui mi guardava e mi scrutava dalla testa ai piedi, compiaciuto senza che io avessi opposto la benché minima resistenza: in fondo ero attratto da quella strana situazione che si stava creando, potevo andar via, potevo urlare aiuto, niente di tutto ciò quasi a farmi soggiogare da quell’essere che mi incuteva terrore e nello stesso tempo uno strano senso di curiosità. Voglia di provare qualcosa che neanche sapevo cosa potesse essere.
    
    -Allarga quelle gambe che voglio osservarti meglio-
    
    Ero li in piedi in mezzo alla stanza solo io e lui, il pensiero che lui mi osservasse nei minimi particolari mi dava un senso di eccitamento mai provato prima.
    
    Con le mani iniziò ad accarezzarmi sulla schiena, fremiti di brivido e le sue mani già accarezzavano il mio seno, i miei capezzoli dritti come piccoli cazzi in tiro. Poi mi sfiorò il pube e si soffermò sulle mie natiche belle ...
    ... sode e tondeggianti: le sue dita si insinuavano nei meandri oscuri del sesso, il suo indice bagnato della mia saliva scrutava tutto intorno il mio piccolo buco e con molta dolcezza lo infilò nel mio culo, non mi rendevo conto che mi stavo piegando in avanti dal piccolo piacere procurato.
    
    -Mettiti in ginocchio- mi disse.
    
    Io senza battere ciglio giù.
    
    Finalmente anche lui si era denudato, me lo trovai d’avanti dicendomi: prendilo in bocca e leccami tutto.
    
    Mamma mia che uccello enorme, non avevo mai visto una cosa del genere, ma un profumo acre di sesso inondarono le mie narici e una strana carica portarono la mia bocca e la mia lingua a muoversi con frenesia giù fin dentro la gola e poi la lingua tutt’intorno fino alle palle, non capivo più nulla: il solo pensiero di quello che mi poteva succedere dopo inebriava completamente la mia testa.
    
    Andai avanti per qualche minuto lo sentivo mugugnare e profferire parole sconnesse: che troia, che puttana, si sei uno schianto, se vai avanti così mi fai godere, si dai ancora, ti piace il mio cazzo.
    
    Io più lo sentivo mugugnare e più mi eccitavo e più aumentavo il ritmo, finche un fiume di sperma fuori uscì da quell’uccello, la mia lingua vorace cercava di non perdere neanche una goccia , frenetica qua e la tutto nella mia bocca e giù tutto quel sapore di sperma mi infoiava e continuavo a leccarlo per non perdere neanche una goccia e nell’attesa che si placasse.
    
    Meravigliosamente non voleva saperne di fermarsi, invece di ...
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