1. Violentato da un Tedesxo


    Data: 18/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Erbercht, Fonte: EroticiRacconti

    Mi trasferii a Monaco di Baviera dopo le scuole superiori per svolgere attività di tirocinio nel settore alberghiero e imparare il tedesco. Ero eccitato di muovermi verso una nuova città, grande, mondana, pulita e semplice stupenda. Avevo mille aspettative ed ero pieno di energia e motivazione. Mi lasciavo dietro un ragazzo che amavo. Lo amavo alla follia, era alto, altissimo. Moro dai capelli lunghi e lisci tenuti in un ciuffo alto e sexy. Ogni volta che se lo sistemava con fare sicuro, la sua già particolare avvenenza mi scatenava dentro uno spirito animale che avrebbe solo voluto assalire quel bel corpo magro e sensuale, spogliarlo, leccarlo. Mi piaceva troppo fargli irrigidire il membro, accarezzarglielo per poi succhiarlo fino a farmi inondare il viso del suo dolce e caldo sperma, che mi colava dalle labbra quando il suo cazzo mi era ancora in bocca, riempiendomi oltre ogni mia capacità. Fatto sta che forse la storia tra noi era destinata a finire e dopo qualche settimana che vivevo in Germania a centinaia di km da casa, decise di lasciarmi. Io ero astinente da quando ero partito e le mie voglie mi portavano all'esasperzione. Mi segavo fino a tre o quattro volte al giorno, anche in video chat con ragazzi maturi (avevo 19/20 anni, ora ne ho 25) che mi guardavano masturbarmi in chat e poi si segavano in diretta. Era mio preciso desiderio che sborrassero verso la cam, così che potessi eccitarmi pure io a dovere. Ero sempre stato attivo fino ad allora e mai avrei pensato di ...
    ... poter cambiare. RADICALMENTE. Dopo esser stato lasciato dal mio ragazzo, decisi di fermarmi a vivere in Germania dopo lo stage. Così dopo sei mesi firmai un contratto di un anno in un hotel di lusso. Il lavoro fisso mi permise di vivere un vita mondana fuori dal lavoro, frequentare corsi, vivere la movida della città e conoscere gente. Ma mai al punto da farmi dei veri e propri amici. Dopo qualche tempo non riuscivo più a tenermelo nelle mutande. In metropolitana a stento riuscivo a trattenere le mie erezioni. Spesso salivano dei ragazzi di ogni nazionalità sul mio vagone: turchi, marocchini, russi, ucraini, polacchi. Alti, bassi, mori, biondi, fisicati e muscolosi, con tshirt che segnavano gli addominali fino alle fossete. Sognavo già che uno qualsiasi di loro mi prendesse di forza, mi portasse fuori dalla prima stazione e mi sbattesse al muro per sbattermi violentemente. Il mio culetto si sentiva pronto, era costantemente bagnato come la mia turgida cappella eccitata al solo pensiero. Quanto avrei voluto leccare quegli addominali, succhiare i loro cazzi che potevo intravedere dai pantaloni attillati, farmi permeare dal loro liquido fino a soffocare dall'eccitamento. Non potendo reggere più questa situazione, decisi di iscrivermi ad un sito di incontri. Dopo molti fallimentari contatti, mi decisi a prendere la palla al balzo. Decisi di incontrare Simon. Aveva 10 anni più di me, ma sembrava un mio coetaneo. Ci incontrammo alla piazza del teatro dell'opera. Parlammo, facemmo ...
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