1. Violentato da un Tedesxo


    Data: 18/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Erbercht, Fonte: EroticiRacconti

    ... aperitivo insieme, mi portò al museo e io non potevo fare a meno di notare che non era niente di che, ma pur sempre molto sexy. Avete presente quando non sapete perché una persona vi eccita a tal punto dal bagnarvi al solo pensarci, senza che questa sia una idilliaca rappresentazione della bellezza ellenica? Ecco, Simon era così. 1 metro e 80, ricci biondissimi e fitti, tenuti semilunghi, quel tanto che basta per doverseli aggiustare. Un culetto glabro, bianco 100% tedesco per niente male. Una camminata degna di un frangifighe, di quelli che sa il fatto suo in quanto a spaccarti il buchetto anale a metà. Un viso armonico e dolce ma maturo e crudo allo stesso tempo. Pelle morbida, pancetta da birra e una prestanza degna di un vichingo infoiato e desideroso di violentarti alla prima occasione. Nulla di tutto ciò trapelava al nostro primo incontro. Dopo il museo mi invitò a casa sua, mi offrì una vodka lemon, una canna leggera, e poi mi porto a cena. Guadagnava bene e mi offri cena, vino e amaro. Poi mi invitò a casa sua per vedere un film. Non potevo immaginare quali fossero le sue intenzioni dopo tanta galanteria, e poi eravamo belli sbronzi. Mise su un film in tedesco di cui non ho memoria se non il rumore di sottofondo. Appena entrati nel suo appartamento appartato, si sdraio a letto e mi intimò di seguirlo. Ero agitatissimo ed eccitato, ed anche confuso. Il mio cazzo era già in allerta, umido e voglioso. La mia bocca annaspava dalla voglia di sentire una bella mazza ...
    ... turgida e succosa tra le labbra fino giù in gola. Mi mise le braccia intorno alla vita, mi baciò con passione e molta lingua. Il mio cazzo non resisteva più. Tastai il terreno, volevo sentire la sua presenza. Sotto i pantaloni della tuta, tra le gambe, sentii una mazza talmente dura e grossa che quasi sussultai. Pregustavo un bocchino epocale. Misi le mani dentro i pantaloni, gli accarezzai il glande da sopra le mutande, poi le scostai e gli accarezzai il suo cazzo sa 26 cm, grosso come una lattina di CocaCola, duro, succoso e pulsante. Voglioso come una troietta mi chinai verso il suo enorme cazzone, lui mi spinse la testa e mi grido in tedesco "succhiamelo, puttana" e io ubbidiente eseguii senza fiatare. Lo spogliai e lavorai su quella mazza con tutto il mio ardore, il suo presperma mi lubrificava le labbra, e la mia saliva lubrificava il suo membro ormai talmente duro che a stento riuscivo a gestirlo. Mi prese di forza dai fianchi, alzandosi dalla sua posizione sdraiata, mi afferrò violentemente, mi girò e mi abbassò la testa mettendomi a pecorina, fermandomi il collo e la schiena. Mi gridò "ferma troia, adesso ti faccio sentire io". Cominciò a leccarmi l'ano con la sua lunga lingua appuntita. Potevo sentirlo fin dentro come se mi stesse già penetrando. Avevo gli ormoni a mille, sudavo dall'eccitazione. I muscoli si contraevano senza controllo, il mio cazzo impazziva ad ogni suo movimento della lingua sul mio buchetto bagnato e pronto a dilatarsi. Mi leccò le palle con dovizia. ...