1. Aveva voglia di me o di lui?


    Data: 19/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: maxltd, Fonte: Annunci69

    Aveva voglia di me o di lui? Non riuscivo a capirlo. La festa andava avanti da un po', l'alcol aveva rilassato tutti, la musica ci escludeva dal resto del mondo. E lei era in mezzo a noi due, su quel divano, bella, sensuale, delicata e terribilmente sexy. Quel vestitino ormai sembrava trasparente, per quanto mi ero sforzato di immaginare cosa ci fosse sotto. Mi era venuta la vista a raggi x, come superman! E lei rideva con me, poi rideva col mio amico. Toccava il suo braccio, poi toccava il mio. Si appoggiava leggera sulla mia spalla, poi sulla sua. Questo balletto mi stava snervando. Non volevo cedere, volevo vincere. La volevo mia. Beve il cocktail dalla mia cannuccia! Penso: è fatta. Questo è un segnale chiaro.
    
    Sorrido tra me trionfante, butto un'occhiata al mio amico con aria di sfida giocosa. Ma un minuto dopo beve anche dalla sua cannuccia. E sprofondo di nuovo nella frustrazione. Segnali continui nella mia direzione e nella sua, per tutta la sera.
    
    La festa si era svuotata, ormai. La festeggiata era ancora lì, in mezzo a noi. Su quel divano eravamo strettissimi. Lui, più temerario di me, le poggia una mano sulla coscia. Lei gli lancia un'occhiata maliziosa e lo lascia fare. Ok, ho capito! Ho perso. Ha vinto lui. Bella mossa amico mio, devo dartene atto. Guardo la mano di lui carezzargle la coscia e infilarsi sotto il vestito. Lei si abbandona a quel tocco, i loro volti sono vicini. Ormai per lui è un gol a porta vuota. La bacia. È finita per me. Accetto ...
    ... sportivamente la sconfitta, anche se in realtà vorrei spaccare il tavolino che abbiamo davanti, con tutti i bicchieri che abbiamo svuotato. Faccio per alzarmi dal divano, cercando di scomparire... ma è a quel punto che lei mi afferra la mano e mi ributta seduto.
    
    Ok. Ora ho capito. Che coglione! Ecco perché tutti quei segnali altalenanti! Ecco perché quel balletto estenuante tra me e il mio amico! Non era una stronza che voleva farci solo impazzire. No. Voleva entrambi. E fin dall'inizio.
    
    Con la mano mi sfiora il collo, poi porta un dito sulle mie labbra, lo infila nella bocca. Lo passa sulla lingua. Mi diventa duro in un millisecondo, non capisco più niente. Faccio gli stessi step del mio amico, poggio una mano sulla sua coscia, la carezzo e mi avventuro sotto il vestito, arrivo fino alle mutandine, continuo, le mie dita si bagnano di lei. Ed è lì che incontro la mano del mio amico. Un po' strano, penso, ma ormai non mi tiro indietro neanche morto. Lei allarga di più le sue gambe, per far passare meglio entrambe le mani. Le infilo un dito dentro e lui fa lo stesso, le nostre dita si toccano dentro di lei. La cosa inizialmente mi deconcentra. Io e il mio amico ci lanciamo un'occhiata d'intesa, un po' divertita, un po' arrapata, un po' confusa. Con una mossa scaltra lei si sfila le mutandine, tira sul il vestito e ci mostra il suo frutto in tutta la sua immensa bellezza. Non faccio passare nemmeno un secondo e mi fiondo con la lingua tra le sue cosce. Prima del mio amico! Comincio ...
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