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Il mondo di Tess, Giacomo
Data: 19/02/2020, Categorie: Incesti Autore: Tibet
Nota dell’autore. Ed ecco un delle parti che scrivo io, ho dovuto interpretare al meglio su delle sue sempre più esplicite ammissioni, ammetteva il rapporto con il nipote con ritrosia, se ne vergognava forse più della sottomissione feroce che subiva dai tre uomini. Circa un decina di giorni prima… Inizio luglio. Terminati gli impegni scolastici, raggiunse le sue sorelle e le loro famiglie nella loro casa di montagna vicino a Cortina. La casa era chiamata dai valligiani la "casa delle professoresse", perché tutte loro erano insegnanti, compresa la madre ormai a riposo. Restavano lì per tutta l’estate salvo impegni. C'erano le sue sorelle maggiori, i loro mariti e naturalmente suo nipote. La madre no, era assente. Era reduce da una relazione disastrosa, aveva frequentato per qualche mese un uomo sposato, una cosa fatta di sotterfugi, bugie, un uomo bello, bellissimo ma ipocrita, falso e sadico come nessuno. Sperava in quell'ambiente tranquillo di recuperare la sua allegria e tranquillità. Era la più giovane delle sorelle, ventotto anni, single, piuttosto belloccia e propensa, purtroppo per lei, alle relazioni con uomini sbagliati! (a parte che a giudizio dell'autore il rapporto zia-nipote o fra cugini non è da etichettare come incesto)Passarono alcuni giorni, le sue sorelle, come loro solito, non mancarono di farle la predica, lei le ascoltava con aria compunta e contrita e le mandava al diavolo... Andava molto d'accordo con Giacomo, il suo nipote adorato, avevano passato la ...
... maggior parte delle estati precedenti assieme, loro due soli. Era diventato un bel ragazzo, alto, bruno, occhi verdi. Ma non era del solito umore… il ragazzo. E' un venerdì, le sorelle e i mariti pernottano in città per uno spettacolo teatrale. Lei non esce, ciondola in casa, verso le undici fa una doccia e si avvolge nell'accappatoio e si stende sul divano guardando la TV. Un po' piange... un po' ride. Si odia... ha ancora voglia di quell'uomo. Sente nascere dentro di se... quella fame che solo lui, solo lui riusciva a saziare. Più tardi sente rientrare il nipote. -Che guardi?-. -E' appena finito un film...-. -Bello?-. -Così... così... fammi un po' di compagnia… sono triste…-. -Già... l'ho notato, problemi con un uomo se non ho capito male, le tue sorelle non parlano d'altro...-. -Proprio così... sono proprio sfortunata con gli uomini però anche tu non sei proprio di buon umore...-. -Hai ragione...-. -Hai voglia di sentire le mie disgrazie? Giacomo...?- E così passa a raccontare della sua relazione, degli incontri di sesso rubati alla famiglia di lui, il suo senso di colpa, l'ipocrisia dell'uomo. Il ragazzo ha posato il capo sul divano all'altezza del suo corpo, condivide la sua sofferenza e lei, intenerita, prende ad accarezzargli i capelli. -Poi ho avuto il coraggio di troncare tutto, ha minacciato anche di uccidersi, figurarsi! Ma ho resistito e ne sono uscita, un po' malconcia ma tutta intera...-. -Mi dispiace, veramente...-. -Sono felice di averne potuto parlarne... sto ...