1. Schiava del piacere


    Data: 19/02/2020, Categorie: Etero Autore: Monellina89, Fonte: Annunci69

    Stamattina dopo una bella doccia andai a lavoro, la tentazione di compiacere le mie voglie sotto la doccia era tanta, ma dovevo resistere in fondo lui lo faceva per me. Mentre ero alla mia scrivania e stavo lavorando, mi arrivò un messaggio che diceva :" vai in bagno e avvertirmi quando ci sei".
    
    Appena in bagno gli inviai un messaggio, scrivendoli che ero lì. Il telefono squilla e l'eccitazione sale, ovviamente è lui rispondo subito, non devo farlo aspettare.
    
    "Non chiuderti a chiave" mi dice questo perché sà quanto mi piace l'idea e l'adrenalina di essere scoperta. Poi prosegue, con la sua voce calda e autoritaria, mi ordina di alzarmi la maglietta e spostare il reggiseno, prosegue dicendomi di accarezzarmi i seni. Io eseguo e con le mie mani esploro il mio seno abbondante e con le dita, carezzò i miei capezzoli, che sotto il mio tocco gentile ma deciso, si sono già induriti. Sento che sono già bagnata, perché troppo eccitata, nell'eseguire quello che lui mi dice.
    
    Ogni suo comando è un brivido, una scossa interiore che mi trascina sempre più vicina al piacere. Mi chiede di mettere una mano sotto la gonna, lui sà già che non porto nulla, perché da quando lo conosco, lui non vuole più che indossi mutandine, devo essere sempre pronta per lui. A me piace non indossarle, perché mi sento libera. Mi ordina di toccarla e le mie dita scivolano sopra il monte di Venere, indugiano e poi tracciano i contorni delle mie grandi labbra, l'altra mano scende e le allarga e le mie ...
    ... dita si fermano sul clitoride, già gonfio di piacere, poi due dita scivolano dentro di me e non posso fare a meno di far uscire un gemito di piacere dalle mie labbra. Percepisco lui sorride compiaciuto, sà di avermi in pugno, sà che ogni sua parola mi rende schiava del desiderio e del piacere e lui abilmente, abusa di questo potere, per farmi perdere sempre di più il controllo e farmi scivolare in quel baratro di piacere e di perdizione, che prima di conoscere lui nemmeno sapevo che esistesse. Adesso mi chiede, anche se già lo sà, se sono bagnata; Rispondo che lo sono e che ho voglia di esplodere, di godere e aggiungo che non riesco più a trattenermi. Ma lui mi riproverà e mi dice, che questa non è una mia decisione è che sarà lui a decidere come e quando.
    
    Mi chiede se ho portato con me quel giocattolino, che mi ha regalato; io rispondo di sì.
    
    Mi spiega che devo inserirlo dentro di me. E io senza discutere, con le mie mani allargo le grandi labbra e con due dita spingo dentro me quello oggetto, poi mi dice che lui poi avrebbe fatto il resto.
    
    Senza nemmeno salutarmi, mi lascia così. Mi ricompongo e torno in ufficio, ancora scossa; ma del resto ormai ero abituata. Avevo inserito quel oggetto dentro di me e questo mi eccitava un sacco. Ero molto curiosa di scoprire a cosa gli sarebbe servito. Mi rimisi alla mia scrivania, cercando di riprendere il lavoro, mentre ci stavo quasi riuscendo, una scossettina o meglio una vibrazione tra le mie gambe, mi fece produrre un gemito, ...
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