1. Una Notte Per Caso - 02


    Data: 14/11/2017, Categorie: Incesti Autore: Bucefalo, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'interno coscia, lambivano le sue mutande e il contatto le provocava spasmi difficili da contenere... sapeva che Giulio avrebbe aspettato un suo segno d'assenso per andare oltre, così accompagnò la mano di suo figlio a massaggiarle la vagina. Dapprima era un massaggio esterno, poi la mano si fece più audace e si insinuò sotto l'elastico delle mutande dove le dita incontrarono il clitoride. Franca ebbe uno spasmo fortissimo, rimase senza fiato per un paio di secondi e il suo corpo vibrò come una corda di violino... aveva raggiunto l'orgasmo... un orgasmo vero, mai provato prima, una scossa che ti lascia senza parole... ma voleva ancora di più, il suo corpo non era sazio, anzi... Giulio vide il corpo di sua madre irrigidirsi sotto i suoi tocchi, le sue dita stavano massaggiando abilmente il clitoride e le bagnatissime labbra sottostanti quando sentì la mano della genitrice che andava a massaggiare il tessuto della tuta sopra al suo pacco. L'erezione era vistosissima sotto il tessuto della tuta in cotone, la mano della mamma massaggiava il membro in tutta la sua lunghezza ora con il palmo ora con il dorso con movimenti armonici e sensuali sul tessuto dei pantaloni. Giulio ormai era arrivato con le dita a lambire l'ingresso della vagina materna, sentiva chiaramente le labbra grondare liquidi tanta era l'eccitazione che aveva accumulato la madre. Nell'istante in cui affondò le prime falangi nella fessura sentì la mano di Franca scivolare sotto l'elastico dei pantaloni ed ...
    ... impossessarsi con decisione del suo membro. Madre e figlio si stavano masturbando vicendevolmente, ormai non si poteva più parlare di gioco o di errore... si stavano dando piacere in maniera reciproca e con grandissimo trasporto. Giulio abbasso le mutande della madre fino a sfilargliele dalle caviglie... mai, neppure per un attimo il corpo di Franca cercò di trattenere il figlio da quello che poteva essere un ulteriore passo verso il peccato, anzi, sollevò il bacino per rendergli più agevole il compito. Lo voleva, voleva sentirsi donna, voleva dargli ciò che una donna offre al proprio uomo, voleva donarsi completamente a lui. Sentiva la sua lingua sulla pelle del seno, le sue dita che frugavano curiose le sue pareti vaginale, ogni movimento provocava in lei scosse continue che si diramavano dalla vagina per arrivare al cervello, vibrando lungo la schiena... era troppo per il suo corpo... voleva di più... lo voleva tutto. Strinse con entrambe le mani la testa del figlio e la spinse delicatamente verso il basso per indicare senza indugi ciò di cui aveva bisogno. Giulio si inginocchiò tra le gambe materne oscenamente divaricate davanti al suo viso... baciava l'interno coscia con passione, dava piccoli colpi con la punta della lingua al clitoride per poi scendere a leccare la parte esterna della vagina. Franca aveva le braccia riposte dietro la testa e si teneva stretta allo schienale del divano come avesse paura di essere sbalzata via da una delle scosse che si susseguivano. L'orologio ...