1. Dolcemente viaggiare


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... compagno di viaggio, lanciandogli brevi occhiate ammiccanti. A volte, incrociando lo sguardo di Mauro, che, nell�avvertire movimenti provenire dalla sua direzione, guardava davanti a sé per intravedere nuovamente la bella sconosciuta.Trascorso il primo quarto delle quasi due ore di tragitto che avrebbe portato Mauro alla sua meta, la sconosciuta si accasciò sul sedile, posando la mano sinistra oltre lo schienale. Il ragazzo non poté non notare quel piccolo arto proteso verso di lui. Si soffermò ad osservare le affusolate dita rosate, le unghia corte ma perfettamente curate e prive di smalto, il dorso che appariva morbido, schiacciato contro il tessuto del sedile. Avvertì crescere dentro di sé il desiderio di accarezzare quella manina per saggiare la consistenza della pelle della ragazza ma, naturalmente, si trattenne dal farlo, pur non riuscendo a distogliere lo sguardo.Solo pochi istanti dopo, però, vinto dall�impulso, decise di dar vita ad una piccola messinscena. Fingendo di sistemarsi meglio sul sedile, posò una mano sullo schienale per far perno su di esso. Nel farlo, sfiorò appena le dita della mano della mammina col palmo della sua. Ebbe un brivido nel percepire quello sfioramento. La ragazza, invece, parve non avere alcuna reazione.Quello fu, per Mauro, un invito troppo ghiotto a non ritrarre la propria mano. Per qualche istante restò immobile. Poi, delicatamente, portò il suo palmo sulle dita della sconosciuta. Il ragazzo era ben conscio che lei non poteva non ...
    ... essersi accorta di quel contatto prolungato. Eppure non si muoveva. Il cuore di Mauro, invece, batteva a mille. Il suo tocco si fece sempre più audace. Sfiorò le dita della ragazza con le sue, rendendosi conto che la sua pelle era morbida, proprio come l�aveva immaginata. Poi le carezzò il dorso. Un senso di trionfo lo colse quando la sconosciuta mosse appena le dita, come a volerle intrecciare con le sue mentre la sfiorava.Arrivarono quasi a tenersi per mano, quando la sconosciuta poggiò la testa contro il finestrino dopo aver slegato la coda. Per Mauro fu l�ennesima occasione di coccolare quella ragazza così tenera eppure sensuale. Con la mano libera prese ad accarezzarle i capelli, dapprima delicatamente, poi facendo scomparire le sue dita nella folta chioma della mammina. Lei gli teneva la mano sinistra, mentre la destra le regalava un gentile massaggio al capo, facendola sussultare per il piacevole solletico quando le dita di Mauro le sfioravano la nuca.Il ragazzo, dal canto suo, era rapito dalla moretta che gli sedeva davanti. Quella piccola mano morbida e calda avvinta alla sua e quei capelli setosi e splendenti che ospitavano le sue dita gli donavano assieme pace ed eccitazione. Al senso di tenerezza che albergava nel suo cuore, il suo intimo reclamava attenzioni di tipo ben diverso e decisamente meno casto.Non ci volle molto prima che la mano destra di Mauro passasse dai capelli della ragazza sino a sfiorarle il volto. Dalla pelle del collo a quella delle guance, dal mento ...