1. A caro prezzo


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... neanche poco, a giudicare dal suo atteggiamento.�No� lo sai che non sono mai paga��, gli sussurrai, con voce suadente e un sorriso malizioso.Non finii neppure di parlare, che mi avvolse stretta la fascia attorno al volto, coprendomi gli occhi e facendomi sprofondare nell�oscurità. Mi costrinse a quattro zampe sul letto, con i gomiti e le ginocchia a sprofondare nel lattice del materasso. Una delle posizioni che preferiva per godere della sua cagnetta. Restai immobile, lasciandomi plasmare dal suo volere e sentendo nuovamente l�eccitazione montare prepotente dentro di me. Mi fece divaricare appena le gambe, insinuando le sue dita tra di esse e stimolando le mie labbra, ancora doloranti ma già nuovamente umide.Era seduto accanto a me, e questo mi fece sussultare quando avvertii dei passi farsi sempre più pesanti. Mi irrigidii. �Che succede?�, dissi, con voce affannata causata dalla lenta stimolazione del mio sesso.�Ho portato un� amico�, rispose Lui.�Ma� aahhh!�, gridai, lasciandomi cadere a peso morto sul letto quando due delle sue dita violarono la mia carne penetrandomi senza preavviso.Riprese a parlare con una calma quasi irreale. Sembrava stesse amabilmente dialogando a una cena tra amici. Invece, aveva preso a masturbarmi a un ritmo forsennato, nuda e bendata davanti a un estraneo.�Piacere�, disse una voce maschile sconosciuta.Non riuscivo a fare a meno di ansimare.�Presentati, troia. Hai dimenticato le buone maniere?�, incalzò Lui, rallentando appena il ritmo per ...
    ... permettermi di prendere fiato.�Piacere mio� mi� mi chiamo� Mar� ahhh� Maria Rosaria�.Il resto fu un continuare a forzare il mio sesso, a riempirlo delle sue dita. A far crollare le mie barriere e il mio pudore come castelli di carte. Quando mi chiese se davvero desiderassi sentirmi piena di due uomini, se davvero volessi dividermi tra due membri grossi e turgidi, sentirmi usata per il piacere di due maschi, oltrepassare il confine tra essere la sua puttana ed essere trattata come una puttana, pur sapendo cosa questo volesse dire, ero ormai completamente fuori di testa. Senza riflettere, risposi di si. Li pregai di farmi godere facendo di me ciò che volevano.Ed è quanto avvenne poco dopo. La sua cagnetta venne accontentata. La mia figa venne allargata, riempita con forza. Sentivo affondare con violenza dentro di me, mentre mi bagnavo in maniera oscena, non riuscendo a contenere umori tanto abbondanti che presero a colarmi tra le cosce, assieme al seme lasciato dall�amplesso precedente. Volevo urlare, gemere, manifestare il mio piacere. Ma mi era impedito da quell�altro membro, grosso, turgido, bollente, che mi veniva ripetutamente piantato sino in gola. Tra le mani che mi bloccavano i fianchi e un�altra a dettare il ritmo al quale mi veniva scopata la bocca, tenendomi saldamente per i capelli, ero completamente immobilizzata. I miei versi erano poco più che gorgoglii, a causa dell�abbondante saliva che stavo producendo. Ancora una volta, venivo usata come una bambolina. Ma stavolta ...