1. 210 . Marco prende analmente sua sorella Alba


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... all�uomo la nostra sottomissione. Il nostro è un gesto dettato dal bisogno di urinare, mentre il loro è anche la soddisfazione psicologica di farla da in piedi, gestendo liberamente il getto d�urina. Per i maschietti è diverso, fin da piccoli tengono in mano la loro virilità, la guidano, la infilano nei nostri buchi, ci penetrano, ci ordinano di prenderglielo in bocca, ci innaffiano con il loro sperma omaggiandoci del loro nettare, facendocelo gustare assaggiandone il sapore e la densità. Sono loro che ci rendono madri.Io pur amando moltissimo l�essere nata femmina, invidiavo un po� questo loro predominio, dovuto a quella appendice che spesso ci può dare gioia e qualche volta anche forte dolore.Ecco del dolore vi vorrei parlare, il mio, quando lui in quello stesso giorno, dopo avermi leccata a lungo dappertutto, mi aveva fatta mettere supina e mi aveva poi sollevato in alto le gambe, poi �.�Ti lecco per bene il culetto �. T i piace??�Con le mani sotto le mie ginocchia mi teneva le cosce spinte quasi contro il busto e con la bocca mi baciava il mio piccolo forellino posteriore ��Ti piace??? ��Si, mi piace, mi piace � maaa � mettimelo nella figa, mettimelo nella figa ti pregoo �.�La sua lingua si adoperò invece ancora sul mio foro anale, spingendosi fra le sue grinze a lambirlo e ad insalivarlo abbondantemente. Mi infilò un dito dentro, pochi millimetri �.�Marcoo � togli il ditoo, toglilo mi da fastidio � mettimi il cazzo nella figa, mettimelo dentrooo ��Invece di sfilare il ...
    ... dito lui lo spinse ancora un po� all�interno, sentii nel mio sfintere una sorta di contrazione che mi provocò un lieve dolore ��Non mi piace Marco, non mi piace più, togli il dito, non mi toccare più il sedere, la figa, la figaa, leccami la figaaa �.�Sembrava non sentire le mie parole, il dito era dentro e io stringevo più che potevo i muscoli dell�ano per cercare di espellere lo sgradito intruso.�Te lo voglio mettere nel culo, non l�hai ancora capito???��Non rovinare tutto Marco, lasciami stare, lasciamiiii �.��Stai ferma, adesso te lo allargo per bene, vedrai che non sentirai più dolore, fidati di me �.��Ti ho detto che non voglio, non mi va!! Capito????�Inginocchiato fra le mie cosce si sporse in avanti spingendo con le spalle l�incavo delle ginocchia ancora più in avanti. Mi sentivo alla sua mercé, gli diedi uno schiaffo sul viso, lui si infuriò, fu la fine ��Adesso basta!!�Prese uno dei cordoncini che tenevano il copriletto legato ai pomoli e lo tirò a sé. Con una mano mi bloccò il polso destro legandomelo alla colonnina del letto, poi fece altrettanto con il cordoncino opposto e nonostante che io mi agitassi per tentare di liberarmi riuscì a stringere il mio polso sinistro all�altra colonnina.�Adesso ti rompo il culo bambina bella !�Ancora le sue spalle possenti nell�incavo delle ginocchia e ancora io in quella posizione dalla quale non mi potevo sottrarre ��Non farlo, non farlo ti prego, ti prego �.�Piagnucolai cercando di farlo desistere dal suo intento, lo supplicai di ...