1. La decisione di George - 2° parte


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Cuckold Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... finora, no?� le disse perfido �Guarda che ti è rimasta della sborra sul labbro!� lei, famelica, leccò prontamente, socchiudendo gli occhi per gustarla meglio. Lui rise scuotendo la testa, poi si voltò e si avviò verso il bagno.�Vestiti e vattene. Non voglio trovarti quand�ho finito!� e chiuse la porta.Era bello sentire il vento tra i capelli mentre sfrecciava su Hillcrest Road con la sua Lamborghini nera a tettuccio abbassato. La calura della giornata stava lentamente scemando, man mano che il sole tramontava, allungando le ombre delle palme che costeggiavano il viale. La scritta Hollywood, sulla collina alla sua sinistra, lo accompagnò finché non si diresse verso East Los Angeles. Erano passati circa cinque mesi da quando aveva fatto il debutto nell�alta società. La versione ufficiale era che avesse vinto alla lotteria, motivo per cui poteva permettersi la nuova vita. Era ciò che aveva detto a tutti: parenti, amici, conoscenti, persino alla madre che, all�inizio contenta come una pasqua, era andata su tutte le furie sentendosi proporre un misero vitalizio di mille dollari al mese e solo a condizione che sparisse dalla sua vita una volta per tutte. Tuttavia, in maniera molto pratica, aveva finito per accettare, pensando che, tutto sommato, l�accordo fosse meglio di niente ed aveva promesso di non cercarlo più, dandogli l�ennesima prova dell�assoluta inesistenza del suo istinto materno. Ora Aaron era libero, libero di spendere i suoi milioni in qualunque modo volesse e si ...
    ... era certamente dato un bel da fare nel poco tempo che aveva avuto a disposizione.Stava vivendo la vita vera, il sogno americano per eccellenza. Abitava in una reggia a Beverly Hills, con tre piscine e un parco auto. Dava grandi feste che brulicavano di ragazze, così da poter scegliere chi portarsi a letto. Aveva piacevolmente scoperto che i soldi comprano anche il rispetto, nella maggior parte dei casi e di soldi adesso lui ne aveva proprio tanti. Cosa poteva chiedere di più un diciottenne cresciuto ad Hacienda Heights.Soltanto una persona conosceva la verità. Era un bel po� che non si faceva vedere dal suo caro zietto e stavolta, aveva deciso di fargli una visitina a sorpresa, a casa sua. Un sorrisetto divertito lo accompagnò per tutto il viaggio, fino ad entrare negli squallidi sobborghi del quartiere più degradato di L.A.Le case erano piccole e brutte, le strade tutte spaccate, metà dei lampioni divelti, i bidoni della spazzatura vomitavano disgustosi sacchetti e i marciapiedi pollulavano di prostitute. Non esattamente il luogo più indicato dove andare con una Lamborghini ma Aaron procedette fino all�indirizzo che aveva.Parcheggiò lungo la strada e sgogghignò guardando la topaia dove il grande e potente George M. Reed era costretto a vivere per poter finanziare i suoi divertimenti.George M. Reed spense le luci del suo grande ufficio ed uscì.�A domani, Shelly� disse alla sua segretaria sopprimendo uno sbadiglio.�A domani George, mi saluti tanto Aaron se lo vede, è un po' che ...
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