La decisione di George - 2° parte
Data: 21/02/2020,
Categorie:
Etero
Cuckold
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... George non le aveva detto niente di questa storia. Possibile che questo giovanotto fosse disposto ad aiutarli? Dopotutto loro non l�avevano mai fatto quando la situazione era opposta. Che fosse la volta buona per... Stava per dire qualcosa ma il ragazzo continuò a girare il dito nella piaga �...tutti quei milioni ammassati nei mie conti... volevo darvi una mano...��Si tesoro fallo!!! Ti prego!!� stava per gridare ma...�Tranquilla, non ci proverò di nuovo: mi è bastata la partaccia dello zio! Mi ha spiegato tutto! Mi ha detto che siete gente forte e che volete farcela da soli...� provò a interromperlo disperata �...e che regalarvi dei soldi sarebbe un disonore che non meritate, specie per via dei cattivi rapporti tra la mamma e lo zio...� di nuovo provò a dire qualcosa, a fermarlo, a farlo smettere con quella sequela di stupidaggini �...e io vi rispetto tantissimo per questo e giuro...� alzò le mani come ad arrendersi �...che non ci proverò MAI più, giuro non vi regalerò un centesimo, sarebbe come trattarvi da morti di fame e io non potrei mai insultarvi!� La donna stette lì a guardarlo, cinerea, senza dire una parola. Che cosa poteva dire di fronte a quel discorso. Non faceva una piega. Lo stupido orgoglio di quel borioso idiota che aveva per marito gli aveva precluso l�unica via d�uscita da quell�inferno. Avrebbe voluto gridare a perdifiato dalla frustrazione infinita che provava. Invece ingoiò e cercò di sorridere a quel giovane così gentile. Ci riuscì, anche se aveva ...
... gli occhi lucidi.�Grazie tesoro, sei troppo carino ma che vuoi farci, siamo fatti così!� gli disse finta come mai. Il ragazzo le prese la mano e gliela strinse sorridendole. Non disse niente ma quei meravigliosi occhi azzurri la cullarono dolcemente per alcuni secondi, confortandola come nessuno prima, finché lo scricchiolio della porta non la riportò alla realtà e la fece voltare verso due familiari figure.Quando Mike Reed strinse la mano a suo cugino, rivedendolo dopo tutto quel tempo gli venne in mente una sola parola: figo. Non ce n�erano altre in effetti per descriverlo. Era innegabilmente bello, alla moda, gentile, simpatico e aveva una macchina che valeva più di tutto il quartiere dove abitavano.�E� tua quella meraviglia?� gli disse il ragazzo. Aaron gli sorrise�Puoi scommetterci cuginetto, dobbiamo andare a farci un giro insieme una volta!��Wow!! Quando vuoi amico!!� gli rispose al settimo cielo.�Aaron...� Mike si voltò a guardare suo padre �...Aaron... è una bellissima sorpresa!� C�era qualcosa di strano nella sua voce, come un... boh, non seppe definirlo e lasciò perdere.�Ti avevo promesso che sarei venuto a trovarti a casa, ricordi?� gli rispose Aaron allegro.�Sono così felice che tu l�abbia fatto, ragazzo mio!� Mike si vergognò un po' per l'espressione vetusta usata dal suo vecchio e fece una sorta di boccaccia che non sfuggì al cugino. I due ragazzi sorrisero condividendo il momento. Poi Aaron si schiarì la voce:�Sai stavo dicendo alla zia che vi siete sistemati ...