1. Greta e il fotoritocco


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Autore: chisciotte5, Fonte: Annunci69

    È sempre là, davanti a quel pc a ritoccare immagini. Dopo il suo fotoritocco la mia Greta ha deciso di imparare ad usare meglio Gimp. Il problema è che la troia non mi tocca più, nemmeno un pompino, e intanto mi fa eccitare perché sceglie foto erotiche e pornografiche e ci mette la testa di gente che mi scoperei volentieri, come ad esempio la nostra amica Cristina.
    
    Vestita come è oggi è uno spettacolo! Minigonna a mezza coscia nera che sale pericolosamente ad ogni pressione di Greta sul mouse e camicetta bianca alquanto poco allacciata, che lascia intravedere due tette da mordicchiare con i capezzoloni che si sono magicamente irrigiditi. Ad un certo punto noto Greta allargare le cosce in maniera quasi oscena e iniziare un lento massaggio sull’interno coscia: decido di avvicinarmi al pc per guardare meglio lo schermo e rimango sorpreso. Il fotomontaggio è quasi perfetto, la mia troia è molto migliorata, con Cristina che sorride mostrando due tette da urlo e una fighetta depilata. Ho già capito cosa pensa Greta, sarebbe impossibile non voler leccare quella patatina liscia.
    
    Sono eccitatissimo, allora decido di prendermi una vendetta.
    
    Tiro i capelli di Greta, la sua testa si piega, un urlo di dolore esce dalle sue labbra e io lo soffoco con un bacio.
    
    “Cosa combini Francy?” – finge preoccupazione la troia.
    
    “Ti punisco per le sofferenze che mi causi!” le dico sogghignando.
    
    Decido di alzarla con forza e si spingerla al muro. Qui inizio a sfilarle la gonna, lei ...
    ... obbediente e silenziosa mi aiuta alzando prima uno e poi l’altro piede, rimanendo con il culo scoperto e la sua intimità nascosta a mala pena da uno slippino nero tutto bagnato per merito di Cristina.
    
    “Non prendi il mio cazzo perché desideri quella fighetta vero troia?” - la sfido.
    
    “No Francy cosa dici io ti…Ahi!” non lascio a Greta il tempo di rispondere che inizio a schiaffeggiarla con forza sul culo. Vedevo Greta chiudere gli occhi e cercare inutilmente di aggrapparsi al muro, mentre le sue chiappe ormai eran diventate rosse. Nonostante il dolore però la puttana aveva smesso di emettere suoni di sofferenza e si mordicchiava il labbro.
    
    “Ammettilo puttana! Ammettilo che vorresti essere li a leccare quella fighetta!”
    
    “Si lo voglio ! Bastardo mi hai fatto male!” mi urlo Greta, interrompendo il suo silenzio.
    
    Io non feci una piega, mi limitai a spostarle lo slip e infilarle due dita in culo a secco…fino in fondo
    
    Vedo Greta sospirare forte e girare lo sguardo verso l’alto.
    
    “Male puttana?” le urlo.
    
    “Si tesoro ma mi piace – dice Greta sospirando - mi piace quando mi usi così”.
    
    Sentendola le infilo un terzo dito in culo e inizio a rotearle… lei inizia ad ansimare più forte: decido di baciarla e lei si lascia accarezzare dalla mia lingua, fino a quando non ricomincia a gemere più forte ed emettere un bell’urlo liberatorio.
    
    Ordino a Greta di slifarsi gli slip, cosa che fa immediatamente, e poi me li passa sotto il naso, vuole che la annusi…
    
    “è tutto merito ...
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