1. Greta e il fotoritocco


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Autore: chisciotte5, Fonte: Annunci69

    ... tuo amore – mi sussurra all’orecchio – sei divino”.
    
    Io rimanendo impassibile le metto una mano sulla testa, e lei senza scomporsi capisce che deve inginocchiarsi, liberare il mio cazzo dalla morsa dei pantaloni e dei boxer e iniziare a leccare come solo lei sa fare.
    
    Sento la sua lingua cercare la mia cappella, spennellarla un pochino e poi avvolgerla con dolcezza.
    
    Mi guarda negli occhi e sorridendomi inizia ad ingoiare prima solo la cappella, poi la tira fuori e si infila tutto il cazzo in gola: che spettacolo. Per un attimo tiro indietro la testa e mi godo questo speciale trattamento, poi riabbasso lo sguardo e vedo la troia che mi succhia anche l’anima, e la sua mano perdersi in mezzo alle gambe, in un ditalino molto profondo.
    
    Intervengo prendendo Greta per i capelli e costringendola a rialzarsi.
    
    “Che succede tesoro? – si preoccupa la pompinara - Non sono stata abbastanza brava?”
    
    “Sei stata perfetta” e nel risponderle le ho fatto saltare i bottoni della camicia, avendo la conferma che la troia non portava il reggiseno. Afferrai quelle tette sublimi, sode, e iniziai a giocare con i capezzoli duri.
    
    Spinsi Greta contro il mobiletto ...
    ... del pc, urtò credo contro lo spigolo perché si lamentò del dolore… io le sorrisi e mi spinsi in mezzo alle sue cosce… Lei le spalancò e mi accolse tutto dentro…
    
    Iniziai a pompare forte e morderle il labbro, Greta aveva ripreso a gemere e ad ogni colpo godeva di più.
    
    Decisi di osare e provocarla ancora: “Puttana vorresti fosse Cristina con lo strap on vero? Chiudi gli occhi e immaginala”
    
    Greta ovviamente non si fece pregare e chiuse gli occhi… la sua figa all’improvviso divenne ancora più calda, sentivo i suoi umori ovunque. Con le braccia mi cinse il collo e iniziò urlare senza ritegno “si Cristina sfondami siiiii”.
    
    Io ero estasiato da come la mia puttana potesse godere di me e della sua fantasia e la accontentai iniziando a pompare più forte che potevo e con fatica riuscii a trattenere ancora un pochino l’orgasmo.
    
    I muscoli della sua figa avvolgevano e massaggiavano il mio cazzo…per fortuna ad un certo punto le sua urla si fecero più forti e…
    
    “vengo Cri…vengo amore mio siiiii” mi urlò nell’orecchio.
    
    Io La strinsi con tutta la mia forza e quasi alzandola la stantuffai ancora una volta e svuotai la mia felicità tutta dentro di lei.
    
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