1. Il primo tradimento di Ros


    Data: 22/02/2020, Categorie: Etero Autore: Domme, Fonte: EroticiRacconti

    ... spiegarle che tipo fosse. Le proposi di richiamarlo senza riferirgli che avevo scoperto la loro relazione, ma prospettandogli che s’incontrassero ancora a patto che lasciasse la sua attuale donna. Ero sicuro che se i miei piani fossero andati in porto lui se la sarebbe data a gambe. Rossella mi disse che non era il caso perché in fin dei conti la sua era stata un’infatuazione passeggera e che non lo avrebbe più voluto vedere. Io, invece, insistevo lo facesse. Solo così si sarebbe liberata da dubbi sul suo conto, compresi possibili rimorsi futuri per non averlo più incontrato e perduto un’occasione di iniziare con lui una bella storia d’amore duratura. Insistei, a mio rischio e pericolo, che lo rivedesse. Infine la convinsi pur sapendo quanto la posta fosse alta e rischiassi di consegnargliela in un piatto d’oro. Dopo qualche giorno si rividero, mi raccontò che lui provò a saltarle addosso, ma lei lo aveva respinto. Lui ci provò ancora ma, al suo secondo rifiuto, rimase incredulo perché, in fin dei conti, era stata lei a volerlo incontrare ma adesso lo respingeva. Perché? Incominciò ad alterarsi, alzò il tono della voce e le disse che l’aveva incontrata nel suo appartamento per un motivo: scoparla! Gli disse pure che se avesse voluto solo parlare l’avrebbe invitata al bar. Lei gli ripose che avrebbe fatto sesso ancora con lui solo se le avesse promesso che avrebbe mollato la sua compagna. A quel punto lui fece una lunga pausa, si versò da bere, ritornò da lei e le rispose che ...
    ... era stato chiaro in quel punto. Lui non avrebbe mai lasciato la sua compagna e non avrebbe mai rinunciato a fare quel tipo di vita per nessuna donna al mondo augurandosi di convincerla a fare sesso con lui alle sue condizioni. Riprovò a farle delle avances quasi obbligandola a baciarlo. Lei si lasciò andare e ricambiò il bacio, però il suo era stato un bacio diverso, freddo. Rossella mi raccontò che, mentre lo baciava, si rendeva conto quale uomo fosse. Era giunta al punto di spaventarsi perché lui, accortosi quanto fosse stato senza passione quel bacio, divenne brusco. La afferrò per un braccio, l’accompagnò alla porta e gliela chiuse in faccia. Lei ancora di più si rese conto della cazzata che aveva fatto, del dolore che mi aveva provocato. Tornata a casa si mise a piangere confidandomi quanto le avesse fatto schifo la sua reazione. Da quel giorno lui non si fece mai più sentire. Lasciai passare quasi un anno da quella brutta faccenda ma una sera le dissi che volevo chiederle quella cosa che le avevo manifestato al momento della brutta scoperta. Lei mi disse che si ricordava di quella richiesta, poi mai fatta, quindi mi domandò cosa doveva fare adesso per farsi perdonare. Le presi le mani e le dissi: «Promettimi che mi ascolterai, che non mi giudicherai d’istinto e che se non mi capirai subito ci rifletterai, perché non voglio una risposta affrettata. Ciò che ti chiederò tra qualche istante potrà sembrati assurdo, ma sto per rivelarti le mie più segrete pulsioni sessuali. ...
«1234...9»