1. Un caldo pomeriggio d'estate


    Data: 23/02/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Moro75, Fonte: RaccontiMilu

    ... lasciando scoperte le labbra umidicce della sua bella figa. Roberto si alzò dal divano e si fiondò a leccare quelle labbra così invitanti e vogliose che desideravano il suo bel cazzo. Leccarle era un piacere infinto, passare la lingua tra quelle labbra morbide e giocherellare con la punta della lingua con il suo clitoride non faceva altro che eccitare ancora di più il marito. La lingua scivolava dappertutto fino al buchino, tra le natiche e ad ogni colpo la moglie stringeva ed allargava il buchetto facendo andare in visibilio Roberto. Monica con la schiena rivolta al piano cucina e le gambe completamente allargate cominciava ad implorare, tra un gemito e l�altro, � dai scopami, mettimelo tutto dentro�. Roberto non ci pensò due volte e alzandosi si sfilò i boxer e liberò il suo grosso uccello durissimo. In un attimo la cappella scivolò tra le sue labbra e dentro quella figa bella bagnata dalla sua saliva e dagli umori che la mogliettina grondava. Le fu dentro in un secondo e cominciò a sbatterla in cucina con tale impeto che Monica non potè trattenere il volume dei propri gemiti. Ad ogni colpo la sua voce sobbalzava, il suo respiro diventava sempre più affannoso, le labbra della sua bocca sempre più gonfie e carnose. Mentre lui la scopava a pieno ritmo lei infilò il pollice del marito in bocca immaginando di avere un altro cazzo da succhiare. Roberto spostò le spalline del vestitino liberando i seni e prese a leccarle i capezzoli. Il marito poi, la cinse per la vita e la ...
    ... mise appoggiata con in gomiti al tavolo, di spalle, e le gambe divaricate mettendo in bella mostra le labbra della figa e il buchino del suo sedere. Con la cappella ancora ben bagnata dagli umori della moglie e gonfia dal piacere cominciò a giocare passandola tra le labbra, il clitoride e sfiorando quel buchino voglioso. La moglie ardente di passione allargava le gambe ed inarcava ancora di più la schiena sperando che quel bel cazzone l�aprisse in due ma il marito era ancora in dubbio su quale buco scegliere. D�un tratto si decise� il culo. Appoggiò la sua cappella bagnata e scivolò dentro quel buchino senza troppa fatica il che fece capire che Monica già altre volte aveva gustato quel piacere con il marito. Le partì un urlo di godimento talmente forte che il marito con una mano cercava di tapparle la bocca date le finestre aperte e con l�altra le teneva la vita per poterle scopare bene il culetto. D�un tratto suonò il campanello di casa. Monica e Roberto si fermarono all�istante ma il marito restò con il suo cazzone ancora nel buchino talmente era entrato in profondità, sperando che chi avesse suonato se ne andasse. Il campanello si fece sentire per la seconda volta. Monica allora si sfilò dal cazzo del marito, cercò di ricomporsi e andò ad aprire, non prima di aver guardato allo spioncino chi fosse. Erano i nuovi vicini di casa. Monica aprì la porta cercando di assumere un tono di voce apparentemente disinvolto. �Ciao, scusate il disturbo, ma abbiamo sentito degli �strani ...