1. Festa al mare


    Data: 24/02/2020, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop, Fonte: EroticiRacconti

    Questa sera c’è la festa del bagnino, sulla spiaggia, carne alla brace, birra, musica, confusione. Siamo tutti allegri e felici, un po’ brilli, il bagnino ha una collana di fiori al collo e balla su un tavolo, mentre sua moglie lo guarda sconsolata sapendo che dovrà portarlo a casa in braccio. La musica è forte, tutti ballano in costume o con dei vestiti leggeri da mare, io sono seduto su di una sdraio al limitare della luce, dietro di me il buio e il silenzio, davanti la luce e la confusione, mi piace guardare da qua la festa, guardare la gente che si diverte e ride. Poi la vedo, sta attraversando la pista da ballo improvvisata sulla spiaggia, ha in mano due birre e un vestito leggero azzurro, di quelli con la fascia elastica attorno al seno, ha le spalle nude, abbronzate, perfette, i capelli legati in una coda che mette in risalto il suo collo liscio. Si guarda in giro spaesata, poi mi vede, mi sorride e viene da me. “non ti trovavo più, potevi farmi un gesto per farti vedere” “no, eri così bella in mezzo a tutta questa gente, fai luce!” “quante ne hai bevute di birre?!” “lo sai che lo penso!” Mi passa la birra e viene a sedere tra le mie gambe, mentre lo fa io gli alzo il vestito, mi lascia fare tanto sotto ha il costume come tutti. La abbraccio da dietro e gli bacio il collo e le spalle “mi fai il solletico!” “smetto?!” “no” Bevo un sorso di birra fredda e riprendo a baciarle il collo, il freddo dei mie baci le fa venire la pelle d’oca, mi piace questo gioco, quando ...
    ... sento che le labbra si stanno scaldando, bevo un sorso di birra fredda per renderle di nuovo fresche, lei muove la testa e il collo in modo da farmi dare i baci dove vuole, il gioco piace anche a lei. Infilo una mano sotto il suo vestito e gli accarezzo le gambe, sono leggermente aperte, gli accarezzo l’interno coscia, sempre più su, quando arrivo a destinazione lei serra le gambe e si inrigidisce. Si guarda attorno, c’è tanta gente in giro, ma stanno tutti ballando bevendo ridendo, nessuno bada a noi e anche se fosse, nella penombra in cui siamo, non è facile vedere la mia mano sotto la sua gonna. Rilassa di nuovo il corpo. Io continuo a baciagli le spalle e con la mano sotto la gonna gli slaccio i laccetti del costume. Lei si volta di scatto verso di me e mi guarda negli occhi, non dice nulla, i suoi occhi parlano per lei, mi bacia lentamente e torna alla posizione di prima, allarga un pochino le gambe e dà una bella sorsata di birra. Ora la mia mano può girare indisturbata sotto il vestito, accarezzo quelle cosce lunghissime fino ad arrivare a quel cespuglietto che tanto amo, la accarezzo delicatamente, gioco con quei peli morbidi e curati, gioco con quelle labbra morbide e aperte, le mie dita si stanno bagnando. Intanto ho finito la birra, appoggio la bottiglia nella sabbia e con la mano ora libera gli afferro un seno sopra il vestito, lei mi prende la mano, la stringe forte e se la porta sulla pancia, stretta come se dovessi tenerla, impedirgli di scappare. L’altra mano ...
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