1. Festa al mare


    Data: 24/02/2020, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop, Fonte: EroticiRacconti

    ... intanto coperta dal vestito inizia a far entrare un dito dentro di lei, che sospira forte, solo io la sento in mezzo a quella confusione, il dito inizia a muoversi dentro di lei, immagino di sentire il rumore del mio dito dentro i suoi liquidi, le dita diventano due, stringe ancora più forte la mia mano sulla sua pancia e si abbandona con la schiena contro di me, inizia a muovere il culo. Il movimento è lento, ma deciso, il mio uccello cresce nel costume, contro le sue chiappe, mi basterebbe poco per abbassarmi il costume ed appoggiarlo alla sua pelle nuda, ma ho le mani bloccate e lei non ha nessuna intenzione di aiutarmi, con una mano stringe la mia contro la sua pancia e con l’altra tiene la sua birra dalla quale ogni tanto prende un sorso. Se continua così vengo nel costume “mi stai facendo impazzire!” “come così?” stringe le chiappe sul mio uccello come a cercare di prenderlo Io affondo le mie dita più che posso dentro di lei e gli do un morso su una spalla. lei fa un orletto. “ma hai iniziato tu!” “Ti vorrei scopare qui sulla sdraio davanti a tutti!” “si così ci arrestano” “e come allora?!” “andiamo nella cabina” si alza di scatto e va verso la nostra cabina Le guardo il culo mentre si allontana, mi annuso le dita che profumano di lei, mi sistemo il costume e la seguo. La nostra cabina si trova praticamente al centro della festa, non credo qualcuno ci abbia visto entrare visto la confusione e se anche fosse … chi se ne frega. La cabina dentro è minuscola, di cemento ...
    ... ed ha solo un attaccapanni su un lato, è buio, l’unica luce è quella che proviene dalle fessure della vecchia porta. La guardo, ha il fiato corto per l’eccitazione, le sfilo il vestito e slaccio il reggiseno, ora è nuda, il suo corpo è come tagliato dalle lamelle di luce che vengono dalla porta, se potessi fargli una foto ora, molto probabilmente vincerei un qualche premio, è bellissima. Lo sa che la sto guardando e mi lascia fare, poi spoglia anche che me lentamente. Siamo nudi, c’è solo questa porticina di legno a dividerci dalla gente e la confusione della festa eppure io sento solo il mio cuore battere forte nel mio petto, allungo una mano per sentire anche il suo di battito, lei fa lo stesso, poi ci baciamo. Lo facciamo lentamente senza fretta, stringendoci forte per sentirci una cosa sola. Piano piano il bacio da dolce si trasforma in passione, le labbra si aprono ed intervengono le lingue, le mani passano dalle carezze delicate alle strette forti e alle unghie. Le prendo un seno e gli mordo un capezzolo, lei urla e mi allontana, ci guardiamo con il fiatone, come due animali pronti alla lotta. Senza abbassare lo sguardo prende un asciugamano e lo appoggia per terra. “siediti” Mi siedo, il mio uccello punta verso l’alto, lei è sopra di me. Lentamente mette un piede da una parte e dall’altra del mio bacino e piano piano scende. Entro dentro di lei. Inizia a muoversi, prima lentamente poi sempre più forte, le prendo i seni e stringo, urla. Fuori la musica è fortissima non ...