1. Mia moglie e il ragazzo


    Data: 26/02/2020, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Hardcore, Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    ... negli occhi, disse: - Ecco, adesso sono a posto! Mi piace questo look da troia.Il cazzo mi era diventato duro, nel vederla in quel modo mi lasciava scioccato.Caro amore mio, (mi disse con voce suadente), mi volevi più troia ……adesso sono cazzi tuoi.Non resistevo più il mio membro pulsava sui pantaloni e voleva un piccolo assaggio. Lea pregai di toccarmi, lei con la sua manina mi aprì la cerniera, tirò fuori il cazzo. lo accarezzò con dolcezza e chinandosi sopra, lo ingoio per pochi secondi, richiuse il tutto e guardandomi mentre si leccava le labbra… sussurrò... dopo continuiamo.- Amore… fermiamoci all’autogrill che devo collaudare una cosa per favore, la sua voce era cambiata, aveva un tono particolare. Lei scese dall’auto allargandosi le cosce, volutamente, e mostrando a qualche fortunato che guardava, tutta quella figa che sicuramente era già bagnata. Dentro l’autogrill, si chinava apposta per scegliere qualcosa da comprare e lo spettacolo era arrapante, con quelle cosce e quei seni provocanti, non passava inosservata. E gli uomini la spogliavano con gli occhi.Saliti in auto e ripartiti, mi prese la mano e se la portò sulla figa, vedi caro sono bagnata ed eccitata. Ti piace toccarmi? Allora guarda: si mise il mio dito dentro la figa e cominciò a masturbarsi, in pochi secondi venne. Sì mi piace mentre gli altri mi guardano, mi eccita tanto, non ne potevo più ero eccitatissima nel sentirmi tutti quegli occhi addosso, volevo un orgasmo, adesso voglio godere, a te penso ...
    ... dopo, mi volevi più troia ….ECCOMI sono qui.Uscii dall’autostrada e cercai un albergo, mi fermai alla periferia di una grande città. Entrai in stanza e come un pazzo la cominciai a baciare e toccare, le mie mani palpavano tutti i suoi buchi, mi ero attaccato ai suoi capezzoli con avidità, la posi sul letto e allargandole le cosce cominciai a leccarle il clitoride spaziando tutto intorno a quella figa assaporata dai suoi umori che grondavano, e leccavo, leccavo, succhiando quel clitoride che si era ingrossato, la sentivo venire, i suoi spasmi e i suoi sussulti li sentivo in bocca. Il mio cazzo era d’acciaio volevo quella figa. Ma lei con prepotenza lo prese in mano cominciando a masturbarmi, sfoderandolo se lo mise in bocca, sentivo quel calore avvolgermi il ghiande e allargandosi la bocca se lo portava fino in gola e appena le mancava il respiro lo tirava fuori. Sentivo che stava arrivando l’orgasmo e lei percepiva il mio calore, mi abbraccio le natiche, e non mollò quel cazzo che le inondava la bocca di sperma caldo inghiottendolo voluttuosamente, strofinandosi in faccia il cazzo gocciolante di sperma e con la lingua mi leccava e puliva tutto il membro.Mi addormentai profondamente girandola di lato e abbracciandola dal dietro tenendo le sue tette fra le mie mani, e appoggiandole il cazzo sul fondo schiena.Si! era stato bello, ma sapevamo tutti e due che non bastava. Volevamo una trasgressione nel vero senso della parola, volevamo di più.Ma una certa paura ci prendeva ...