1. La perizia


    Data: 16/11/2017, Categorie: Etero Autore: Dacom70, Fonte: Annunci69

    ... smagliante sorriso, un saluto e dandomi istruzioni prima di entrare.
    
    - Ciao, scusami ma sono un po in disordine sai, stavo rimettendo apposto mentre ti aspettavo, ti dispiace toglierti le scarpe e ... dammi pure il cappotto, ci penso io. Non preoccuparti, abbiamo il riscaldamento a pavimento, è una goduria girare scalzi per casa.-
    
    Non vi nascondo che rimasi leggermente imbarazzato dalle richieste della signora ma soprattutto da come mi accolse e ….
    
    come era vestita, rimasi immobile per un istante per riordinare i pensieri e mantenere la lucidità necessaria a fare il mio lavoro. Perchè? Ma perchè la padrona di casa mi è apparsa scalza, indossando solo una maglia di lana lunga fin sotto le chiappe e con una generosa scollatura che lasciava poco spazio all'immaginazione, i capelli erano sciolti di color mogano le arrivavano a metà schiena, ogni volta che si muoveva lasciava una scia di profumo che elettrizzava e risvegliava tutti i miei sensi. Ecco perchè ero concentrato a sopprimere mille idee che cominciarono a frullarmi in testa e che non centravano nulla con il motivo per cui ero qui.
    
    Tolgo le scarpe e le consegno il cappotto poi la seguo mentre da brava padrona di casa, mi mostra tutti i vani. Qui il soggiorno, tinello, una bella cucina, lavanderia e poi il piano primo.
    
    Ci crediate o no, sono state le due rampe di scale più faticose della mia vita. Lei mi precedeva ed io, dietro, ero ipnotizzato dal movimento del suo culo che si muoveva a destra e sinistra ...
    ... ad ogni alzata dei gradini ma la cosa più inquietante era vedere la maglia che scivolava fino a metà chiappa ogni volta che alzava la gamba per affrontare la scala e rimasi meravigliato, piacevolmente meravigliato, direi proprio inebetito quando mi accorsi che sotto il maglione non indossava nulla, capite? Senza intimo. Erano flash che lasciavano intravedere uno spacco tra le due chiappe ben definito mettendo in risalto le piccole labbra della figa che sbocciavano come un fiore tra i morbidi contorni delle grandi labbra, completamente depilate.
    
    Lei come se nulla fosse, continuava a parlare illustrandomi l'abitazione mentre io ormai facevo fatica a starle dietro nei suoi racconti e stavo perdendo l'aplomb professionale che mi ero imposto di mantenere.
    
    Al primo piano, reparto notte, ma prima di visionare le camere da letto, prese una scala per farmi vedere la mansarda nel sottotetto.
    
    - La devi vedere per forza, è molto alta, noi ora la utilizziamo come ripostiglio ma potremmo ricavarci altre due camere ed un bagno, mi tieni la scala per favore?-
    
    Certo che ti reggo la scala e a me chi mi regge? Pensai tra me.
    
    Avevo i suoi piedi scalzi a dieci centimetri da me, non volevo essere spudorato perciò, mentre tenevo assicurata la scala, guardavo in basso con la testa ancora a quei due piccoli petali che ricordavo tra sue gambe.
    
    -Scusami Dario, ho dimenticato la chiave della botola su quella mensola, me la puoi passare?-
    
    La sua voce mi riportò al presente, presi la ...
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